L’Olympia Hammer è una e-Mtb da enduro “cattivo”. L’allestimento decisamente aggressivo, l’escursione anteriore e posteriore da ben 180 mm, in grado di aggredire ogni genere di terreno e le ruote 650B Plus da 2.8” di sezione ne sono la prova.
Una linea possente, quasi eccessiva, si capisce che si ha a che fare con qualcosa di diverso, ma alla base ci sono caratteristiche e dettagli che la accomunano ad e-Bike di alto livello:
– Telaio in fibra di carbonio Toray T800 (triangolo anteriore e carro)
– Ruote 27,5 x 2.8”
– 180 millimetri di escursione al posteriore e 180 mm all’anteriore
– Motore Shimano Steps 8000 250 W e coppia max di 75 Nm
– Batteria da 630 Wh BMZ integrata ed estraibile
– Ammortizzatore RockShox Super Deluxe a molla
– 3 taglie disponibili, S, M e L
La Olympia Hammer si distingue rispetto ad altri modelli proprio per l’escursione generosa, che cerca di mettere il rider a proprio agio in qualsiasi condizione.
Con l’assistenza da parte del motore Shimano Steps 8000 si può sempre contare su un buon supporto, però più escursione non è sempre la soluzione per tutto, date un’occhiata al video test:
1 – DETTAGLI TECNICI TELAIO
– Geometria: 8
La geometria dell’Olympia Hammer è aggressiva e conservativa al tempo stesso.
Abbiamo una e-Mtb capace di affrontare ogni tipo di percorso che cerca però di non rinunciare alla manovrabilità.
Il reach è contenuto a 436 mm(tg M) mentre l’angolo sterzo è “bello” aperto con 64,5°.
L’angolo sella tocca quota 75,5° che permette di avere una buona posizione e abitabilità grazie anche ai 595 mm di tubo orizzontale.
Angolo aperto e impostazione in sella più raccolta…
– Assetto in sella: 8
Appena saliti in sella alla Olympia Hammer la sensazione è quella di avere tra le mani una e-Mtb di grande sostanza.
Il reach è raccolto ma si avverte subito che l’angolo sterzo è estremamente “aperto”.
Questo si traduce in una buon comfort e vedere la ruota anteriore così lontana trasmette sicurezza.
La sella Selle Italia è studiata appositamente per le e-bike con una specie di rialzo sulla coda per non scivolare sui tratti più ripidi.
Il manubrio ha una larghezza giusta, anche se risulta un po’ alto.
– Cura costruttiva: 8
I particolari e la cura costruttiva sono di buon livello.
Passaggio dei cavi interno sia per il triangolo anteriore che per il carro, peccato solo per il sensore della velocità ancora sul raggio e per la mancanza del portaborraccia.
– Tuning ammortizzatore: 9
L’ammortizzatore montato sulla Olympia Hammer è un RockShox Super Deluxe Coil con attacco Trunnion (foto in basso).
Il funzionamento è ottimo, anche se per il test abbiamo dovuto sostituire la molla di serie da 500lb con una da 400lb per ottenere la giusta percentuale di Sag.
Per il resto, il funzionamento è veramente impeccabile e sembra veramente ben accoppiato al leveraggio della sospensione da 180 mm.
– Posizionamento ammortizzatore: 10
In posizione orizzontale, sotto al toptube, è facile da raggiungere ed è facile utilizzare la levetta di chiusura o agire su i registri di compressione e ritorno.
– Autonomia batteria: 8,5
La batteria del sistema Shimano con batteria Bmz da 630Wh è un qualcosa in più sicuramente rispetto alla 500 di Shimano, ma l’autonomia non è molto superiore ad altre batterie da 500Wh, questo però a causa del peso, delle coperture da 2.8” Schwalbe Magic Mary decisamente artigliate e dal livello di assistenza più alto che si cerca nei tratti più critici.
– Peso telaio e/o bici: 8
Considerando l’escursione e l’allestimento piuttosto aggressivo il peso non poteva che risentirne: siamo a 24,8kg con pedali.
– Prezzo telaio e/o bici: 8,5
6217€ per un telaio full carbon potrebbero non essere esagerati, peccato solo per alcuni componenti che non sono di ultima generazione…
– Garanzia telaio: 6
Olympia prevede 2 anni di garanzia obbligatori per legge.
Voto finale (da 1 a 10): 8,2
2 – COMPORTAMENTO IN SALITA 8
Come detto l’Olympia Hammer si distingue sicuramente per escursione.
Quando si pedala su tratti scorrevoli si sente tutto l’attrito generato dalla gomme Schwalbe da 2.8” di sezione.
In Eco si riesce a salire praticamente ovunque anche se in determinate situazioni bisogna necessariamente inserire Trail o Boost.
Questo succede perché bisogna concentrarsi maggiormente sulla distribuzione dei pesi a causa dell’altezza del manubrio che con la forcella RockShox Yari da 180 mm risulta essere un po’ eccessiva sui tratti più ripidi e guidati.
In generale, il grip offerto dalla sospensione è ottimo, mentre le gomme Magic Mary aggrappano sul morbido ma meno sul duro e umido…
3 – COMPORTAMENTO IN DISCESA 9
E’ quanto di più aggressivo si possa avere e la linea mastodontica della Hammer, non è solo un effetto placebo. Si può affrontare ripido e scassato senza alcun timore e con la sicurezza che dalla nostra abbiamo 180 mm di escursione.
Le Schwalbe Magic Mary 27,5 x 2.8” offrono tanto grip e assorbimento in più, migliorando ancora la sensazione di comfort sulle mani.
La notevole escursione aiuta ad assorbire lo scassato, mentre dove è più scorrevole e veloce si ha la sensazione che si un po’ morbida e assorba energie.
É una e-Mtb che si sente a casa quando c’è scassato e ripido, altrimenti è un po’ impacciata…
L’ammortizzatore a molla fa il suo dovere, con un’ottima sensibilità sulla prima fase della corsa e una progressività ben accentuata, che permette di forzare il ritmo.
La forcella un po’ lineare con le impostazioni di base ha poi lavorato molto bene dopo aver alzato leggermente la pressione consigliata e inserito un token.
I freni Shimano Xt a 4 pistoni si sono rivelati potenti, affidabili e adeguati alla mole della Olympia Hammer.
4 – COMPORTAMENTO SUL PEDALATO 7
Il pedalato misto è uno dei terreni meno indicati per la Hammer
Il peso, il travel e la scorrevolezza delle Magic Mary non la aiutano ad essere brillante e reattiva tra le curve e nei rilanci tipici di queste sezioni.
É facile arrivare al limite dei 25km/h e si sente ancora di più la mancanza di assistenza da parte del motore.
VOTO COMPLESSIVO (da 1 a 10): 8
In conclusione…
L’Olympia Hammer si è rivelata divertente, performante e “diversa” dalle altre proposte ad oggi sul mercato.
Tanta escursione, che mette a proprio agio nei tratti più complicati, ma che diventa un’arma a doppio taglio se pensiamo ai tratti più ripidi e tecnici da affrontare in salita. Proprio dove l’e-Bike può offrire di più, la Hammer tende a far faticare chi la guida.
Certo però che in discesa è una vera schiacciasassi…
Se cercate una e-Mtb che possa donare sicurezza in discesa, l’Olympia Hammer è da prendere in considerazione…
Per informazioni OlympiaCicli.it