MASSA MARITTIMA – Lo Short Test della Bmc Speedfox Amp 2 avvenuto in occasione del Bike Connection Winter ha permesso di farmi un’idea più precisa riguardo le e-Mtb con ruote da 29 pollici.
Il panorama delle Mtb a pedalata assistita, infatti, è dominato dal formato 650b Plus perché è una tipologia di gomma che amplifica trazione e assorbimento degli impatti.
Tutto vero, però a chi piace guidare di più la bici arriva abbastanza presto a sentire i limiti di precisione direzionale di una simile gomma e non di rado converte la sua e-Mtb in 29er.
Cosa fattibile senza stravolgere la geometria della bici.
Una e-Mtb che nasce con ruote 29”, però, come se la cava?
E’ questa la domanda alla quale ho voluto rispondere provando (seppure per poco) la Bmc Speedfox Amp 2.
Il telaio è identico a quello della Trailfox Amp che abbiamo già testato, ma il carro, sulle versioni Ltd e 1, è in fibra di carbonio e i leveraggi della sospensione sono stati ridisegnati per ridurre il travel a 130 mm.
Il triangolo anteriore è il medesimo e prevede l’alloggiamento della batteria Shimano all’interno del tubo obliquo che a tale scopo è di dimensioni più che ragguardevoli.
Il prezzo di questa bici è di 7499€, cioè un prezzo che, per l’allestimento della bici, è piuttosto alto, ma occorre considerare le fattezze del triangolo anteriore e le prestazioni della bici.
Certo, 7499€ sono una cifra di tutto rispetto, considerando poi che si tratta del secondo allestimento più economico della Speedfox Amp.
La geometria
A caratterizzare questa bici sono la misura del reach e la lunghezza del tubo superiore che, in taglia M, arrivano rispettivamente a 44,5 e 61,9 cm, cioè lunghezze non proprio trascurabili.
Il carro è da 45 cm e l’interasse, con forcella da 130 mm, arriva, sempre in taglia M, a 120,2 cm.
Tutto ciò identifica una e-Mtb di dimensioni non proprio compatte e che mi ha invogliato, con anche il suggerimento dei tecnici Bmc, a considerare una taglia più piccola al momento del test.
E una volta salito in sella la sensazione è stata di immediata confidenza: non troppo corta, né troppo lunga, e con un tubo piantone da 74° che posiziona in modo opportuno il biker fra le due ruote.
In salita
Le gomme di serie, le Maxxis Forekaster Exo da 2,35”, non sono eccezionali per grip in salita, ma il diametro di 29” permette un superamento degli ostacoli molto appagante.
Sebbene i sentieri del test fossero funestati di fango, la Speedfox Amp 2 è riuscita, con un po’ di perizia, ad arrampicarsi e a districarsi nei passaggi più stretti e ripidi.
In questo ha aiutato molto la posizione più verticale del busto dovuta alla taglia M (anziché L come è mio solito).
Quindi, in salita l’abbinamento ruote 29” e assetto più raccolto hanno funzionato molto bene, parlando di una e-Mtb.
In discesa
Il peso extra si sente e c’è poco da fare, ma avere una posizione in sella meno distesa facilita non poco la guida di un mezzo, appunto, più pesante.
La geometria della Bmc Speedfox Amp 2 è davvero ben pensata e l’angolo di sterzo da 66° abbinato a una forcella da 130 mm e a ruote da 29” permette una confidenza di guida immediata.
Sollevare la ruota anteriore è più facile e più facile è anche cambiare traiettoria.
La precisione direzionale della bici è molto elevata grazie soprattutto alla rigidità del triangolo anteriore.
La sospensione posteriore ha un carattere un po’ più progressivo di quello della Trailfox Amp e permette di assorbire con fluidità gli impatti.
Sebbene l’ammortizzatore di serie, un Fox Float Dps Performance, sia meno raffinato del Cane Creek Inline DB, l’efficienza della sospensione è comunque di tutto rispetto.
Le sensazioni che ho percepito nella guida sono molto positive e sebbene il travel sia “solo” di 130 mm e le velocità in discesa non fossero elevatissime a causa del fango, ho avvertito un’ottima confidenza di guida.
Sui saliscendi
Qui le ruote da 29” fanno la differenza: se chi guida riesce a tenere costante la velocità sui saliscendi le ruote da 29” diventano un innegabile vantaggio.
La capacità di mantenere la velocità, un dettaglio al quale ormai siamo abituati sulle Mtb, diventa una piacevole scoperta in sella a una e-Mtb.
E una volta riportata la bici nelle mani di Bmc ho confidato loro che, visto come se l’è cavata la Speedfox Amp 2, mi sarebbe tanto piaciuto provare la Trailfox Amp Ltd con ruote da 29”
«Beh, si può fare, perché no?»
In conclusione…
Proprio in condizioni di terreno super scivoloso e fangoso sono emerse le doti di grip delle ruote 29er e ho pensato che, in tali condizioni, una simile confidenza di guida le ruote 650b Plus non sono capaci di darla.
Quindi, l’esito di questo Short Test è molto positivo e mi porta a pensare che le ruote da 29” debbano ancora essere “scoperte” in ambito e-bike.
Le gomme Plus hanno fatto esordire le e-bike caratterizzandole come bici “facili”, più abbordabili anche da chi non ha grande destrezza nella guida, più comode in generale.
Ma gli utenti e-bike che sanno guidare finiscono presto o tardi per rimpiangere le ruote 29” e su questo Bmc (e anche altri marchi come Orbea) ha saputo fare un’ottima scelta, magari anche precorrendo i tempi.
Fra qualche mese, quando altri marchi di bici avranno aggiornato o ampliato la propria gamma e-bike, magari ne avremo la conferma.
Per informazioni Bmc-Switzerland.com