C’era stato un primo assaggio della trasmissione Sram Ex1 e dei freni Sram Guide Re (qui i dettagli tecnici) a Riva del Garda insieme ai tecnici Sram.
Un breve giro che aveva subito mostrato il grande pregio di questa trasmissione: la cambiata, anche sottosforzo, su pendenze oltre il 30% e con il motore in modalità Turbo, non produceva il benché minimo rumore e non interrompeva la spinta.
Semplicemente pazzesco.
Nulla di paragonabile a quanto visto fino ad ora su una bici.
Tornati a Riva del Garda chiedo a Sram di tenere la bici sulla quale è montato lo Sram Ex1 per un periodo di tempo più lungo, proprio per capire bene il suo funzionamento.
Permesso accordato, a patto di specificare che il pacco pignoni montato non è ancora quello definitivo.
La Haibike Xduro Nduro Pro equipaggiata, fra l’altro, con forcella RockShox Lyrik da 180 mm e ammortizzatore RockShox Vivid Air inizia presto a solcare i miei sentieri abituali.
E qui le meraviglie continuano.
Ricordo bene la rumorosità della cambiata della Specialized Turbo Levo e della Trek Powerfly Fs.
All’epoca dei test, nulla di preoccupante, perché lo standard dei cambi era quello.
Oggi, cambia tutto, di nuovo.
Lo Sram Ex1 funziona in modo impeccabile e diventa ancora più efficace salendo verso i pignoni più grandi.
Come avrete letto nelle specifiche tecniche, si può salire e scendere di un pignone alla volta, ma questo non penalizza la velocità della cambiata dello Sram Ex1.
La differenza di cadenza fra i vari pignoni è, ovviamente, molto marcata, molto più rispetto a un XX1, ma questa è una precisa scelta progettuale.
Sram dice che così facendo si riduce la necessità di fare cambiate multiple in salita.
E’ vero, ma è anche vero che su tratti di strada a pendenza regolare, salire di un pignone con lo Sram Ex1 può significare alterare di molto la velocità di avanzamento, perché la cadenza aumenta troppo.
In una certa misura è possibile compensare ciò variando l’assistenza del motore, ma dipende dalla pendenza della strada, dall’autonomia della batteria e dalle preferenze personali.
Far scendere la catena sui pignoni più piccoli è un’operazione molto fluida, ma lo è un po’ meno rispetto alla salita.
Nel complesso, però, il giudizio è davvero molto positivo, al punto che ritengo lo Sram Ex1 un componente che gli utenti di e-bike apprezzeranno tantissimo.
Otto velocità sono sufficienti?
Pedalando con questa Haibike, non ho sentito una reale necessità di una spaziatura più regolare dei rapporti.
Piuttosto avrei preferito poter personalizzare i livelli di assistenza Eco e Trail (cioè quelli più utilizzati in questo breve “assaggio” dello Sram Ex1) del motore Bosch per adeguarli allo sviluppo metrico dei vari rapporti (cosa possibile con il display Nyon di Bosch).
Quindi, per rispondere alla domanda, 8 velocità mi sono sembrate adeguate per una e-bike e con un rapporto come il 16×48 si sale praticamente dappertutto.
Il 16×11, invece, è sufficientemente lungo come sviluppo metrico per una e-bike considerando che a 25 km all’ora si disattiva l’assistenza elettrica ed è davvero impegnativo andare più veloci (la bici pesa 23,55 Kg).
Occorre una nuova abitudine…
Da quando abbiamo imparato a utilizzare il cambio, sappiamo che per spostare la catena da un pignone all’altro occorre alleggerire la spinta sui pedali, almeno per un istante.
Poi, l’evoluzione tecnica ha ridotto sempre di più la durata di questo istante, ma solo con lo Sram Ex1, di fatto, si può cambiare senza smettere di spingere sui pedali.
Tanto in up-shifting, quanto in down-shifting.
E questa è un’innovazione di non piccolo conto che magari un giorno vedremo anche sulle bici tradizionali.
Il test continua…
In sostanza queste sono le prime impressioni, basate su un test di circa 150 km e con un pacco pignoni di fatto non ancora definitivo.
Il responso, quindi, arriverà più avanti, ma nel frattempo, a mio avviso, era molto importante informarvi su quanto meravigliosamente funziona questo nuovo gruppo Sram.
E i freni Sram Guide Re?
Anche questi sono strapazzati per bene.
Anzi, forse anche più della trasmissione. Il peso della Haibike Xduro Nduro Pro non è proprio trascurabile (23,55 Kg, con pedali Mavix Crossmax Xl e gomme Maxxis Minion Dhf DD 3C da 2,5”) e la frenata è nettamente migliore rispetto agli Sram Guide Ultimate o Guide Rsc.
La pinza dei Code fa una bella differenza se a contare sono le prestazioni, la resistenza al surriscaldamento e la potenza, mentre il peso passa in secondo piano.
I dischi da 200 mm, sia davanti che dietro, poi, sono un bell’aiuto.
Con questo allestimento qui, una e-bike, credetemi, è davvero molto divertente.
Il test continua (per fortuna…).
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