Affrontare una salita in single track con una e-bike?
Eresia?
Oppure una nuova sfida da considerare?
Noi propendiamo più per la seconda ipotesi, perché con le e-bike i single track in salita possono essere molto divertenti (ricordate la tappa dell’E-Enduro di Massa Marittima?).
E siamo sicuri che anche altri appassionati di e-bike se ne sono accorti.
E per coloro non se ne fossero ancora accorti sappiate che, con le dovute accortezze e consapevolezze (leggete più in basso), può essere molto divertente.
E allenante per il fisico (ci stiamo rivolgendo ai più attenti alla prestanza fisica).
E per le proprie capacità di guida (in salita, ovviamente).
Le bici che abbiamo impiegato sono una Specialized S-Works Turbo Levo Carbon (Stefano) con equipaggiamento standard e una Haibike XDuro NDuro Pro custom (il sottoscritto).
Cioè gomme 650b Plus da 2,8” di sezione e gomme 27,5×2,4”.
Cioè drive unit Brose e drive unit Bosch.
Al di là dell’equipaggiamento tecnico, comunque importante, però, a essere seriamente coinvolte sono le proprie capacità atletiche e di conduzione della bici.
Vi lasciamo al video, poi proseguite la lettura…
I dettagli da considerare, in effetti, non sono pochi.
E non sono solo rose e fiori.
Cominciamo…
Quale single track scegliere?
Non tutti i sentieri si prestano per la pendenza e per la tipologia di terreno. Quello da noi affrontato era al limite della percorribilità per pendenza e scivolosità del terreno, ma soprattutto sapevamo che di solito è poco frequentato.
Sebbene ci siano pochi sentieri in Italia dedicati alla sola Mtb (la Liguria è più fortunata da questo punto di vista), è sempre vero che scendendo a valle con una Mtb (e-bike e non) la possibilità di incontrare qualcuno che salga a piedi c’è sempre.
Ovvero, a piedi o con la e-bike il rischio di collisione con chi scende è sempre presente.
Quindi, meglio essere prudenti e scegliere:
– un sentiero comunque poco frequentato dai biker in discesa
– abbastanza fattibile pedalando con una e-bike (i tratti a spinta sono davvero poco piacevoli e la funzione walk di rado si trasforma nell’aiuto sperato…)
– abbastanza largo (considerate almeno circa 60 cm)
– e con non troppe curve cieche.
Certo, messa così la scelta di un single track da fare in salita con una e-bike non è semplice, ma è meglio essere prudenti.
Quale modalità di assistenza scegliere?
Dipende dall’aderenza del terreno oltre che dalla sua pendenza.
Se la pendenza sale viene automatico richiedere un’assistenza maggiore al motore (fino anche al massimo livello), ma se il fondo è sdrucciolevole è meglio optare per un livello più basso di assistenza e compensare con le proprie capacità muscolari e di guida.
Quali accortezze adottare in salita?
L’obiettivo è solo uno: mantenere il grip.
Quindi, occorre:
– essere fluidi con braccia, gambe e busto
– essere reattivi: la presenza improvvisa di un gradino, ad esempio, richiede una guida attiva, cioè occorre essere pronti a trasferire il carico da una ruota all’altra con rapidità. Proprio come si fa nel trial con le moto, solo che qui occorre continuare a pedalare…
– evitare rapporti troppo demoltiplicati (cioè troppo agili) se il fondo è scivoloso
– ridurre un po’ la pressione delle gomme (ricordandosi di ripristinarla una volta finita la salita)
– abbassare un po’ la sella per abbassare il baricentro, ridurre il rischio di impennata quando la pendenza si fa più marcata e addirittura per riuscire a superare ostacoli anche molto impegnativi (leggasi gradini di roccia)
– far lavorare le sospensioni (al massimo con un po’ di freno in compressione), soprattutto quella posteriore, la principale responsabile del grip della gomma
– essere rapidi nel selezionare la modalità di assistenza più opportuna
– guardare avanti e studiare la traiettoria per tempo (sempre molto importante). Se serve, fermatevi e studiatela per bene: è molto diverso rispetto alla discesa… ?
– evitate sentieri esposti: se in discesa siamo relativamente più abituati ad affrontarli, il discorso per la salita non vale più. Sebbene le velocità siano più basse, entrano in ballo i fattori equilibrio e sicurezza.
Quali benefici dà?
La lista non è lunghissima, ma è piuttosto succosa.
– insegna nuove tecniche di guida: affrontare salite così ripide ti mette al cospetto di una situazione che per la maggior parte dei biker è una nuova situazione. E questo stimola la capacità di apprendimento. Anzi, spinge ad affinare nuove tecniche di guida
– è molto allenante, tanto per la tecnica di guida, quanto per l’apparato muscolare
– può svelare nuovi particolari e/o nuove traiettorie per il percorso che di solito facciamo in discesa
– può essere molto appagante: se invece della via asfaltata o della classica via sterrata avrete usato un single track per arrivare in alto la soddisfazione è ben maggiore. E’ vero, c’è il motore elettrico, ma la componente umana, specie in questa situazione, è comunque preponderante.
Provare per credere.
Poi, nel finale c’è sempre la discesa…
…e nuove montagne da conquistare. La sfida, insomma, è appena iniziata.
Qui potete trovare altri tutorial realizzati dalla redazione eBikeCult.it