Trackting Evo: antifurto gps smart per e-bike: invisibile, leggero, intelligente

COMUNICATO UFFICIALE

Presentato in anteprima al pubblico di Italian Bike Festival (Rimini) lo scorso settembre, Trackting Evo è una novità assoluta sul fronte sicurezza e prevenzione dei furti per le e-bike.
Progettato e realizzato in Italia da Trackting, azienda Made in Italy specializzata nel settore dei localizzatori GPS professionali, il nuovo antifurto per e-bike integra tecnologie avanzate, componenti ad elevate performance, una tipologia di offerta innovativa e un customer service d’eccellenza, in un prodotto all’avanguardia, unico al mondo nel suo genere.

Trackting Evo



La prima novità di Evo è la completa autonomia: lo si controlla direttamente dalla sua App mobile (gratuita, disponibile per iOS e Android) e non va ricaricato perché si alimenta da solo, tramite la batteria della bici e la sua batteria tampone.
Altra caratteristica è l’assoluta versatilità: il dispositivo è installabile su qualsiasi modello di e-bike o mtb elettrica, tramite la rete di rivenditori autorizzati Trackting.
Può essere nascosto nel vano motore, nel vano batteria o nell’interstizio fra telaio e motore.
Estremamente leggero e del tutto invisibile, non incide sul peso o sull’estetica del veicolo, restando al sicuro da rimozioni forzate e da rilevatori wireless.

Trackting Evo

Ciò che rende il servizio ancor più flessibile e interessante è la possibilità di controllare più veicoli (e quindi più dispositivi): chi per stile di vita, sport o passione di famiglia, tiene in garage diverse bici elettriche, può gestirle tutte con lo stesso account.
Il funzionamento è semplice e intelligente.
Il dispositivo si attiva e si disattiva dall’App con un touch, per proteggere la bici quando il suo proprietario si allontana.
In caso di furto o manomissione, Trackting Evo avvisa immediatamente l’utente con una chiamata al cellulare, tracciando il veicolo in tempo reale sulla mappa, dove ne indica posizione, direzione e velocità.
Il rischio di falsi allarmi è zero, grazie al sensore accelerometro digitale e a un software evoluto che garantiscono la massima affidabilità. 

Trackting Evo

La portata innovativa di Trackting Evo non si ferma qui: oltre ad assicurare una precisione infallibile su strada (fino a 5 metri), è infatti l’unico dispositivo a consentire anche la localizzazione indoor in assenza di segnale GPS, rintracciando la bici anche in luoghi chiusi come garage e box.
Anche quando si pedala, Evo offre protezione e sicurezza: è il caso della funzione “salvavita”, di fondamentale importanza proprio in situazioni di emergenza, perché permette di condividere temporaneamente la posizione con chi si desidera, inviando un sms con link.
In ogni altro caso, le coordinate del mezzo sono sempre criptate e visibili esclusivamente al proprietario, per garantire agli utenti la completa tutela della loro privacy.

Con EVO, Trackting offre all’utente un vero e proprio servizio tutto compreso: connettività sia in Italia che in 49 Paesi europei, telefonate di allarme e aggiornamenti software, oltre a un’assistenza clienti costantemente presente. Il tutto con un’attivazione ricaricabile annualmente.
Il dna 100% italiano del prodotto si traduce non solo nell’alto livello di qualità (progetto, sviluppo, componenti, realizzazione) ma anche in un servizio clienti vicino all’utente, tempestivo, efficace.
Su questi aspetti Trackting ha fondato la sua credibilità come azienda, meritandosi in poco tempo la reputazione di marchio di riferimento anche per la customer satisfaction.

«Con Trackting Evo ci rivolgiamo a chiunque abbia una e-bike, e – perché no – un qualsiasi altro veicolo similare: una cargo bike con pedalata assistita o un monopattino elettrico» spiega Claudio Carnevali, CEO di Trackting. «Si tratta di mezzi che non solo hanno il loro valore economico, ma portano con sé anche altri “valori”, questa volta etici: mobilità sostenibile, rispetto per l’ambiente, salute e sano divertimento. A chi, con la bici o con un altro mezzo elettrico, sceglie anche uno stile di vita green, vogliamo dare la serenità di viverla con naturalezza. Non a caso il punto chiave della nostra mission è la tranquillità dell’utente: la protezione dal furto è solo lo strumento. Anche nei confronti del servizio clienti, abbiamo istituito un “Customer Happiness Manager” che si occupa di tutto ciò che concerne la sua soddisfazione, intesa in senso lato (la sua felicità), per l’esperienza e la relazione con il brand nel lungo termine».

«La collaborazione con il canale retail ci consente di garantire la massima affidabilità del dispositivo (grazie all’installazione di un professionista). Inoltre, stiamo attivando partnership assicurative che offrono il nostro dispositivo in bundle con i loro prodotti: in futuro avrà installato EVO potrà attivare anche una polizza furto per la propria e-bike, anche quando parcheggiata su strada, con un semplice click dalla App». 

CARATTERISTICHE TECNICHE
Alimentazione primaria (ingresso): 4V..50V DC
Temperatura di funzionamento: 20°C..+85°C
Dimensioni dispositivo: 86*27mm (Spessore 6..12mm)
Peso dispositivo: 24 grammi
Protezione dai liquidi e dalle polveri: IP56
Dimensioni batteria tampone: 40*20mm
Capacità batteria tampone: 620mAH
Garanzia: 2 anni

Trackting Evo è disponibile presso la rete di rivenditori Trackting a 199 € con 1 anno di servizio incluso, e poi dal secondo anno il costo del servizio è di 29 € / anno.

Per ulteriori informazioni evo.trackting.com

VIDEO – Organizzare un’uscita epica con Komoot: ecco come si fa

Organizzare un’uscita epica con Komoot è più facile ed intuitivo di quanto si possa pensare e l’avventura che state per leggere ne è la conferma.
Ci siamo alzati, con il direttore Simone Lanciotti, con la voglia di visitare la zona di Campo Imperatore (in Abruzzo), di capire come solcare almeno una di quelle spettacolari creste.
Il Tour Planner di Komoot  è lo strumento principale di questa applicazione che racchiude numerosissimi sentieri nel suo database, ideali per visitare posti nuovi.

Organizzare un'uscita epica con Komoot

Date un’occhiata al video che abbiamo realizzato:

Come avrete intuito dal video esplorare con Komoot è piacevole e affidabile.
È importante, però, in ogni caso sapere già prima dove più o meno ci stiamo dirigendo e saper leggere le indicazioni che lo stesso Komoot ci fornisce.
Ecco perché vogliamo darvi qualche consiglio su come evitare errori nella programmazione e sulla lettura del percorso.

Organizzare un'uscita epica con Komoot

Nel momento in cui iniziamo a pianificare il Tour bisogna selezionare il tipo di attività, questo permetterà a Komoot di selezionare i sentieri migliori per la vostra disciplina.
Eviterà per tanto di farvi fare asfalto se siete in sella ad una bici con le ruote grasse e viceversa.
Cercherà sentieri più o meno adatti ad una e-bike o una Mtb tradizionale sempre secondo la vostra scelta.

Organizzare un'uscita epica con Komoot Organizzare un'uscita epica con Komoot

Tracciate con cura, utilizzando il cursore del mouse o scrivendo direttamente la tappa o la meta desiderata.
Komoot vi fornirà delle indicazioni che nessun altro è in grado di darvi riguardo la difficoltà della pendenza e soprattutto il tipo di superficie.

esplorare con Komoot

Organizzare un'uscita epica con Komoot

Grazie alle informazioni a sua disposizione vi indicherà dove potreste incontrare difficoltà con la pendenza o con il fondo.
Vi garantiamo che è sempre stato molto affidabile su queste informazioni.

Organizzare un'uscita epica con Komoot

Un dato su cui ragionare attentamente riguarda il tempo di percorrenza.
Il tempo di percorrenza è influenzato in particolar modo dal livello di allenamento che selezionerete. Non sopravvalutatevi.
Non può, effettivamente, tenere conto delle condizioni che potreste incontrare, parliamo di alberi caduti o sporco sui sentieri, ma tende a fare una stima ottimistica considerando il sentiero pulito e una percorrenza senza soste.

Soprattutto in occasioni di giri esplorativi considerate sempre almeno 1 ora e 30 minuti in più, perché avrete di mezzo diverse pause: indecisioni nel seguire il percorso, sguardi rivolti al paesaggio e una buona dose di foto e video.

Come tracciare un percorso su Komoot l’abbiamo visto in questo articolo tutorial.
Se ti è piaciuto il giro che abbiamo realizzato grazie all’ausilio di Komoot, dai un’occhiata anche al resto delle nostre attività sul nostro profilo.

Per ulteriori informazioni komoot.it

Gamma Norco 2021 e-Mtb: nuovi modelli e una scelta senza precedenti

La gamma Norco 2021 ha introdotto una nuovissima serie di e-Mtb VLT focalizzate sull’offrire più scelta a più tipi di biker con le ultime novità nel segmento e-bike.
Progettate e testate in Canada, in British Columbia, ognuna delle 10 nuove e-Mtb della gamma Norco 2021 può essere acquistata con una delle tre opzioni di batteria (540 Wh, 720 Wh e 900 Wh).
La gamma completamente ridisegnata include Range, Sight e Fluid VLT, sistema Ride Aligned, motore Shimano STEPS EP8, scelta del materiale del telaio e la possibilità di rimuovere le batterie per la ricarica o per scambiarla.

Gamma Norco 2021
RANGE VLT
SIGHT VLT
FLUID VLT



“Da quando abbiamo iniziato questo progetto abbiamo imparato così tanto su ciò che rende una Mtb elettrica eccezionale.
Per continuare a innovare nel segmento e-Mtb, volevamo davvero offrire ai ciclisti qualcosa in più con queste nuove bici”, ha affermato Jim Jamieson, Product Manager e-Mtb.
Oltre alla qualità di guida e alle specifiche per elettriche che hanno contraddistinto le generazioni precedenti, la chiave per l’evoluzione della gamma VLT è stata offrire ai biker caratteristiche uniche e una molteplice scelta.

Gamma Norco 2021

LE CARATTERISTICHE

Gamma Norco 2021 con una scelta di 3 piattaforme e usi:
Range VLT – Big Mountain e Enduro
Sight VLT – All-Mountain
Fluid VLT – Trail

Gamma Norco 2021
SIGHT VLT
SIGHT VLT
RANGE VLT
Gamma Norco 2021
RANGE VLT
FLUID VLT
Gamma Norco 2021
FLUID VLT

Scelta dei materiali: gamma in carbonio e alluminio per la Range e Sight, solo alluminio per la Fluid.

Scelta della capacità della batteria: 540 Wh, 720 Wh o 900Wh.
Hanno condotto un test in uno dei loro loop di prova con un vero biker, un vero percorso e hanno verificato da batteria completamente carica a completamente scarica quanto dislivello riuscissero a coprire.
Impostata in modalità Eco, è stato in grado di percorrere 2100 m di dislivello su 38 km.
Con le batterie più grandi, proporzionalmente su quegli stessi sentieri nelle stesse condizioni:

Il peso e il costo (in dollari) delle batterie invece varia così: 3190 gr e $749 USD della 540 Wh, 3880 gr e $999 USD della 720 Wh e 4570 gr e $1199 USD della 900 Wh.

Queste opzioni danno ai piloti l’opportunità di scegliere tra 30 diverse configurazioni, tutte con:
Batteria facilmente rimovibile: rimozione rapida e semplice delle batterie per la ricarica su e fuori dalla bici.

Shimano EP8 Drive System: l’ultima drive unit di Shimano, leggera, personalizzabile e silenziosa con ben 85 Nm di coppia.

Gamma Norco 2021
FLUID VLT
SIGHT VLT
Gamma Norco 2021
RANGE VLT

Componenti E-Optimized: forcelle specifiche per e-bike, attenzione ai componenti selezionati con potenti freni a 4 pistoncini e robuste ruote da 29”. I pneumatici sono stati selezionati secondo l’uso previsto per ogni modello, con carcassa più o meno rinforzata.

Gamma Norco 2021 Gamma Norco 2021

Ride Aligned: le nuove e-Mtb VLT sono progettate attraverso il Norco Ride Aligned Design System per creare la loro geometria e cinematica delle sospensioni.
Adattamento e messa a punto personalizzati con la guida all’installazione Ride Aligned che fornisce informazioni personalizzate per ogni biker.

Gamma Norco 2021

LA GAMMA

La nuova gamma Norco 2021 di elettriche sarà disponibile in tutto il mondo nell’autunno del 2021.

Norco Range VLT Carbon

Materiali: triangolo anteriore e foderi alti in carbonio, foderi bassi del carro in alluminio
Taglie e diametro ruote: s, m, l, xl / 29”
Escursione: avanti 180 mm – posteriore 170 mm
Gomme: 2.5” DD TR

Gamma Norco 2021
RANGE VLT C1
RANGE VLT C2

Norco Range VLT Aluminum

Materiali: triangolo anteriore e carro in alluminio
Taglie e diametro ruote: s, m, l, xl / 29”
Escursione: avanti 180 mm – posteriore 170 mm
Gomme: 2.5” DD TR

Gamma Norco 2021
RANGE VLT A1
RANGE VLT A2

Norco Sight VLT Carbon

Materiali: triangolo anteriore e foderi alti in carbonio, foderi bassi del carro in alluminio
Taglie e diametro ruote: s, m, l, xl / 29”
Escursione: avanti 160 mm – posteriore 150 mm
Gomme: 2.5” / 2.4” DD TR

SIGHT VLT C1
Gamma Norco 2021
SIGHT VLT C2

Norco Sight VLT Aluminum

Materiali: triangolo anteriore e carro in alluminio
Taglie e diametro ruote: s, m, l, xl / 29”
Escursione: avanti 160 mm – posteriore 150 mm
Gomme: 2.5” / 2.4” DD TR

SIGHT VLT A1
Gamma Norco 2021
SIGHT VLT A2

Norco Fluid VLT Aluminum

Materiali: triangolo anteriore e carro in alluminio
Taglie e diametro ruote: s, m, l, xl / 29”
Escursione: avanti 140 mm – posteriore 130 mm
Gomme: 2.4” Exo+ TR

Gamma Norco 2021
FLUID VLT A1
FLUID VLT A2

Per ulteriori informazioni norco.com

Trek Verve+ 4: il comfort e il piacere di muoversi in città

La Trek Verve+ 4 è una bicicletta elettrica ibrida perfetta per i ciclisti che vogliono andare lontano e divertirsi nei tragitti quotidiani.
Dotata della collaudata power unit Bosch Performance Line e di una batteria Bosch PowerTube da 500Wh completamente integrata.
Questa city e-bike è dotata di componenti che mettono al primo posto il comfort e la sicurezza negli spostamenti cittadini, come la sospensione anteriore Forklight 3.0 con luce integrata e il reggisella ammortizzato abbinato agli pneumatici larghi.

Trek Verve+ 4

Prima di scoprire i dettagli di questa city e-bike vi lasciamo ad un breve video realizzato per guidarvi nella giungla urbana.



DETTAGLI TECNICI TELAIO

– Geometria
La taglia ricevuta in test è una M.
Per l’altezza del sottoscritto, 170 cm, si è rivelata adeguata.
Tubo orizzontale da 603 mm e piantone lungo 485 mm garantiscono ottime proporzioni.
Il fuorisella è adeguato e il dislivello sella-manubrio è perfetto per avere un’impostazione eretta e comoda.
L’interasse di 1146 mm permette di muoversi nel traffico cittadino in maniera disinvolta mantenendo una buon stabilità.

– Assetto in sella
Comoda e sicura.
La posizione in sella lascia spazio ad una guida confortevole.
Geometrie ben studiate, nessuna interferenza con telaio e accessori, permettono di pedalare comodamente anche con vestiti larghi o ingombranti (immaginiamo in inverno).
La sella con il reggisella ammortizzato si è dimostrata una vera salvezza nell’utilizzo cittadino.

Trek Verve+ 4

– Cura costruttiva
La cura costruttiva e l’attenzione al dettaglio della Trel Verve+ 4 è tipica del brand americano.
Il telaio in alluminio e la forcella con luci integrate nei foderi la dicono già lunga.
Anche esteticamente sembra una bici da passeggio classica se non fosse per il tubo obliquo che però nasconde la batteria da 500 Wh.
Portapacchi, parafanghi e luci sono inclusi nella versione da noi provata.
C’è anche un solido cavalletto.

Trek Verve+ 4

– Autonomia batteria
La batteria della Trek Verve+ 4 è totalmente integrata nel telaio.
Con una capacità di 500 Wh associata al motore Bosch Performance Line.
Dipende molto dal peso dell’utilizzatore e dal percorso affrontato ma la scorrevolezza e la coppia del motore spingono la Verve+ facilmente vicino la soglia dei 25 km/h.
Si riesce agevolmente a mantenere questa velocità di crociera senza consumare molto.
Durante il nostro test abbiamo percorso tragitti fino a 60/70 Km senza esaurire la batteria e con anche un discreto dislivello (per chi conosce Roma).
Oltretutto utilizzando quasi unicamente i livelli di assistenza più alti.

Trek Verve+ 4

– Peso della bici
La bici completa di parafanghi, portapacchi, luci, e pedali da 450 gr circa, pesa 26,7 Kg
Sicuramente pesante, ben accessoriata e con tanta batteria e quindi autonomia a disposizione, ma se dovete portarla su in casa tenete a mente questo dato.

– Prezzo
La Trek Verve+ 4 da noi testata ha un prezzo di 3 589,00 €. Ha tutto quello che serve per muoversi in città.
Parafanghi, luce posteriore integrata, illuminazione frontale, portapacchi, sella comoda, reggisella ammortizzato, carter trasmissione, attacco manubrio regolabile…
Tanti piccoli dettagli che rendono più che adeguato il rapporto qualità/prezzo.

Trek Verve+ 4

– Garanzia
Per il telaio la garanzia è a vita. Qui trovate tutte le condizioni.

COMPORTAMENTO DINAMICO

Partiamo subito dal punto forte di questa Trek Verve+ 4, il comfort che è veramente il valore aggiunto di questa city e-bike.
Pavé, strade rovinate, qualche sterrato di parchi e ville pubbliche non sono un problema, anche se affrontati quotidianamente.
Il motore posizionato al centro offre un’ottima stabilità.
Utilizzando le modalità con maggior assistenza si riesce anche a “non sudare”. Bisogna sempre far girare le gambe ma c’è molto supporto da parte del motore.

In pianura andare oltre i 25 km/h richiede comunque un po’ più di sforzo rispetto ad una city bike tradizionale, ma in salita non c’è alcun confronto.
La componentistica utilizzata si è dimostrata all’altezza delle esigenze cittadine, comodissimo il cavalletto.
Illuminazione visibile anche di giorno e più che adeguata anche di notte non solo per essere visibili ma anche per illuminare la strada.
Stabile anche nelle discese e frenata più che adeguata in ogni condizione.

Unico difetto? Il peso.
Bisogna mettere in conto che è scomoda da alzare per portarla in ufficio o in casa.

Trek Verve+ 4

In conclusione…

La Trek Verve+ 4 è una e-bike cittadina elegante e comoda.
Perfetta per muoversi in città facendo un po’ di movimento ma soprattutto senza inquinare.
La dotazione di serie permette di utilizzarla tutti i giorni dell’anno.
Una vera alternativa ad auto e scooter.

Per ulteriori informazioni cliccate qui.

Orbea Vibe: una stilosa e leggera e-bike da città

Abbiamo provato l’Orbea Vibe, la city e-bike del brand spagnolo.
Caratterizzata da un design snello e da un peso contenuto riesce a catturare gli urban commuter più esigenti.
Dotata di motore Ebikemotion X35 plus e batteria completamente integrata nel telaio, riesce ad unire le prestazioni di una bici a pedalata assistita con l’eleganza di un mezzo che non passa inosservato.

Orbea Vibe

Prima di scoprire i dettagli di questo progetto affascinante vi lasciamo ad un breve video.
Un filmato realizzato per guidarvi in sicurezza nella giungla urbana.⬇️



DETTAGLI TECNICI TELAIO

– Geometria
La taglia ricevuta in test è una M.
Per l’altezza del sottoscritto, 168 cm, si è rivelata adeguata.
Tubo orizzontale da 530 mm e piantone lungo 490 mm garantiscono ottime proporzioni.
Il fuorisella è adeguato e il dislivello sella-manubrio è perfetto per avere un’impostazione comoda ma anche performante in pedalata.
L’interasse di 1035 mm è contenuto e permette di muoversi nel traffico cittadino in maniera disinvolta.
Manovrabilità accentuata da un angolo sterzo che misura 71,5°.

– Assetto in sella
Comoda ma anche sportiva.
La posizione in sella leggermente protesa in avanti lascia spazio ad una guida dinamica e divertente.
Geometrie ben studiate, nessuna interferenza con telaio e accessori, permettono una mobilità in sella notevole.
La sella, anche se elegante, si è dimostrata poco adatta all’utilizzo cittadino (parere personale).

– Cura costruttiva
La cura costruttiva e l’attenzione al dettaglio dell’ Orbea Vibe è di altissimo livello.
Il telaio in alluminio e la forcella in carbonio hanno una linea “minimal” davvero molto elegante.
Difficile distinguerla da una bici tradizionale (non a pedalata assistita).
Passaggio cavi, motore e batteria sono totalmente integrati.
Portapacchi con borsa dedicata, parafanghi e luci sono inclusi nella versione da noi provata (Vibe H10 EQ).
Dettagli che chiudono un pacchetto di livello superiore.
Unica nota negativa, l’assenza del cavalletto.

Orbea Vibe

– Autonomia batteria
La batteria dell’Orbea Vibe è totalmente integrata nel telaio.
Con una capacità di 250 Wh associata ad un sistema motore da 36 V la bici riesce a coprire spostamenti importanti.
Orbea non dichiara ufficialmente l’autonomia della Vibe.
Del resto dipende molto dal peso dell’utilizzatore e dal percorso affrontato.
Durante il nostro test abbiamo percorso tragitti fino a 40-45 Km senza esaurire la batteria.
Per chi volesse incrementare l’autonomia della propria Orbea Vibe è possibile acquistare il range extender.
Applicabile al posto della borraccia, riesce ad aumentare la capacità della batteria fino a 450 Wh complessivi.

– Peso della bici
La bici completa di parafanghi, portapacchi, luci, borsa di serie e pedali da 450 gr circa, pesa 17,10 Kg.
Difficilmente una e-bike da città così accessoriata arriva ad un peso simile.

– Prezzo
L’Orbea Vibe da noi testata, più precisamente la versione H10 EQ è la più accessoriata.
Ad un prezzo di 3.499,00 € ha tutto quello che serve per muoversi in città.
Parafanghi con luce posteriore integrata, illuminazione frontale di posizione e abbagliante, borsa dedicata e portapacchi sono alcuni degli accessori di cui questa Orbea Vibe dispone.
Vista la qualità del mezzo e gli accessori proposti ci sembra un prezzo adeguato.

Orbea Vibe

– Garanzia
La garanzia sui telai e le forcelle realizzati da Orbea è a vita. C’è anche l’estensione fino a 3 anni per i difetti di verniciatura.
Tutti i dettagli sulle condizioni li trovate qui.

COMPORTAMENTO DINAMICO

Partiamo subito dal punto forte di questa Orbea Vibe, la pianura.
Il motore posizionato nel mozzo posteriore lascia le pedivelle libere da attriti.
Questo dettaglio unito al peso contenuto della bici permettono ottime andature anche sopra il limite legale dei 25 Km/h.
Anche tenendo il motore spento, L’Orbea Vibe si lascia pedalare piacevolmente.

Il motore, con sofisticato algoritmo di simulazione, riesce a restituire potenza in base alla spinta applicata sui pedali.
Se da una parte lascia spazio all’esercizio fisico, dall’altra “obbliga” a mettere la bici in modalità turbo quando non si ha voglia di sudare.
La componentistica utilizzata si è dimostrata all’altezza se non superiore alle esigenze cittadine.
I freni Magura MT5 E-stop con pinza a doppio pistone anteriore arrestano la bici in spazi ridotti.
La trasmissione a 12 rapporti, con scala posteriore 11-51 permette di trovare il giusto rapporto ovunque ci si trovi.
Una sella più comoda, almeno per le mie esigenze, avrebbe aiutato a filtrare le imperfezioni dell’asfalto cittadino.

Orbea Vibe

In conclusione…

L’Orbea Vibe è una e-bike cittadina elegante che attira l’attenzione al suo passaggio.
Perfetta per muoversi in città o per una gita fuori porta nel fine settimana.
Una bici elettrica che per forme e dimensioni ricorda molto una bici tradizionale.
Utilizzare l’Orbea Vibe vi aiuterà a raggiungere il lato opposto della città velocemente e rimanendo in forma.
Se cercate un mezzo che riesca a farvi divertire, rimanere in forma e ad inquinare meno l’Orbea Vibe è assolutamente una valida alternativa.

Per ulteriori informazioni cliccate qui.

Date un’occhiata al programma MyO:

VIDEO – MyO di Orbea: rende un prodotto industriale qualcosa di unico

Ecco le prime due e-bike di MV Agusta, progettate e assemblate in Italia

Sono sempre più numerosi i marchi “storici” di moto che stanno entrando nel mercato delle bici elettriche, rivolgendosi ad un’utenza che ricerca un mezzo leggero, pratico ma anche curato nell’estetica per spostarsi in città e fuori città.
Ecco allora che MV Agusta Motor S.p.A., fin dal 1945 produttore di motociclette, ha annunciato il suo ingresso sul mercato dei veicoli elettrici a due ruote con due nuove e-bike, AMO RR e AMO RC.
Tutti dettagli nel
COMUNICATO UFFICIALE.
VM



MV Agusta Motor S.p.A. ha annunciato il suo ingresso sul mercato della mobilità elettrica con una gamma di veicoli elettrici leggeri col tipico marchio delle ali e della ruota dentata. Un’estensione di brand attesa da tempo che segna il crescente successo di MV Agusta nel settore della mobilità urbana.
I mezzi leggeri della nuova divisione e-mobility di MV Agusta soddisfano questa esigenza di muoversi in libertà sulle strade cittadine in modo veloce, agile ed elegante, ma anche e soprattutto con totale rispetto dell’ambiente.

MV Agusta

Le bici elettriche saranno le prime ad essere introdotte sul mercato, seguite “a ruota” dai monopattini.
Per la prima serie di e-bike del marchio è stato scelto il nome “AMO”, a ricordare l’amore di MV Agusta per il mondo delle due ruote.

I primi due modelli in gamma saranno la RR e la RC, entrambi dotati del silenzioso motore Mahle da 250W con velocità assistita massima di 25km/h, di una batteria Panasonic 250W che garantirà un’autonomia di 75km con una singola carica, e di componenti di alta gamma come i pneumatici Pirelli, i due freni a disco Magura e la cinghia di trasmissione Gates in carbonio.

Le e-bike AMO, dall’eleganza discreta, pesano solo 15,5 kg e sono perfette per percorsi urbani e gite di piacere.

La versione RR sarà proposta in due combinazioni di colore, giallo/nero e rosso/nero, mentre la RC, in edizione limitata, sfoggerà il bianco-rosso-nero della classica livrea del Reparto Corse MV Agusta.

MV Agusta AMO RR
MV Agusta AMO RC

Qui trovate le specifiche tecniche di AMO RC e qui quelle di AMO RR.

Timur Sardarov, CEO di MV Agusta Motor S.p.A., ha dichiarato: «Il nostro mondo si sta muovendo velocemente, la società si sta evolvendo a un ritmo che la pandemia e il new-normal hanno contribuito ad accelerare. Il settore motociclistico è diventato parte di un unico mercato allargato della mobilità leggera che comprende ogni tipologia di mezzo a due ruote. Vi è una domanda crescente di soluzioni di mobilità accessibili, leggere e rispettose dell’ambiente, specialmente nei grandi centri urbani.
È venuto il momento per noi di sfruttare tutto il potenziale del marchio MV Agusta e di quello che rappresenta.
Velocità, qualità delle lavorazioni e alta ingegneria, oltre al design italiano, sono valori che appartengono in egual misura ai biker nel senso tradizionale, ma dal forte appeal anche per i sofisticati consumatori cittadini delle nostre metropoli. Sono convinto che questa mossa che porta ad una diversificazione della nostra offerta con una gamma di prodotti diversi ed attraenti sarà capita dai mercati e porterà i risultati attesi.»

I nuovi arrivati in casa MV Agusta saranno progettati in Italia, nel segno della tradizionale attenzione del marchio all’artigianalità, con l’impiego di materiali e componenti avanzati e tecnologie di ultima generazione.
Sono state strette alleanze con alcuni costruttori tra i più affermati per la produzione di monopattini, presto disponibili sul sito, mentre la gamma di biciclette elettriche sarà interamente assemblata negli stabilimenti varesini.

Entrambe le tipologie di prodotto saranno disponibili online sul sito www.mvagusta.com nella sezione e-mobility oltre ad essere distribuite attraverso la rete commerciale di MV Agusta.

PREZZI:
AMO RR da € 3075
AMO RC da € 4100

Consegne a partire da agosto 2021.

Qui potete trovare altri articoli sulle e-bike da città.

VIDEO – Hybrid Cycling Technology, cuore pulsante delle E-Bike Giant

COMUNICATO UFFICIALE

Combinare l’energia di un motore elettrico con quella umana per produrre un’esperienza di guida intelligente, potente e dal feeling più naturale possibile: è per questo obiettivo che Giant, brand leader mondiale nella produzione di tecnologie ciclistiche, ha progettato l’Hybrid Cycling Technology, un sistema di tecnologie integrate per le E-Bike che include i motori SyncDrive, le batterie EnergyPak e le unità di controllo RideControl e RideDash.

Hybrid Cycling Technology



Fin dalla sua fondazione, Giant si è sempre impegnata nel realizzare mezzi di qualità che potessero andare incontro alle esigenze di tutti i ciclisti – professionisti e non – e che fossero allo stesso tempo potenti e divertenti da guidare.
Grazie a decenni di lavoro e miglioramenti costanti, oggi le biciclette Giant si sono affermate come le alleate ideali per tutti coloro che desiderano sentirsi liberi quando pedalano, a prescindere dal loro obiettivo, che si tratti di competere in gara o di un’uscita di piacere per stare all’aria aperta.
In particolare, gli sviluppi tecnologici sempre più avanzati e l’evoluzione delle componenti elettroniche utilizzate nella progettazione delle e-Bike hanno permesso all’azienda di avvicinarsi ancora di più ai bisogni dei consumatori, proponendo dei modelli a pedalata assistita che semplificano l’esperienza di guida, rappresentano una scelta rispettosa in tema di ecosostenibilità, e soprattutto mantengono intatto il divertimento nell’andare in bici.

La componente fondamentale delle bici elettriche Giant è l’Hybrid Cycling Technology, il sistema smart su cui si basano tutte le principali funzioni delle E-Bike.
Sfruttando algoritmi avanzati per offrire un supporto costante e potente, questa tecnologia trasforma l’energia muscolare della pedalata in energia elettrica in modo fluido e naturale.
In particolare, l’Hybrid Cycling Technology racchiude vari elementi d’avanguardia che si uniscono in un mezzo intelligente e potente, a partire dal motore SyncDrive (disponibile in varie versioni, a seconda del modello nello specifico).

La sua caratteristica principale è che, a differenza dei sistemi basati sulla cadenza, non richiede una regolazione del proprio stile di guida per adattarlo all’input del motore, ma avviene il contrario: l’erogazione della potenza viene coordinata in maniera automatica al movimento umano.
Il risultato è un motore reattivo, silenzioso e performante, che permette ai ciclisti di pedalare in modo naturale e fluido senza preoccuparsi di altro.

Parallelamente al motore, la Smart Assist Technology utilizza una serie di sensori per valutare le condizioni di guida e il tipo di terreno sul quale si pedala, al fine di determinare la quantità migliore di potenza da rilasciare, che può arrivare fino al 360% del supporto.
Il risultato è un’esperienza di guida estremamente confortevole e scorrevole.
Per fare un paragone automobilistico, la Smart Assist Technology è il cambio automatico delle E-Bike Giant: il divertimento è assicurato.

All’interno della Hybrid Cycling Technology sono inclusi anche i sistemi di batterie EnergyPak, perfettamente integrati nel telaio e facilmente rimovibili, che offrono un’autonomia di lunga durata e sono ricaricabili in maniera rapida e semplice.
E per i ciclisti alla ricerca di avventure ancora più lunghe, Giant ha realizzato l’EnergyPak Plus, un range extender che può aumentare la capacità totale delle batterie di 250Wh, per prevenire il loro esaurimento prima di aver raggiunto la propria destinazione.

Hybrid Cycling Technology

In una perfetta unione tra funzionalità e facilità d’uso, infine, l’unità di controllo RideControl e il display RideDash assicurano la possibilità di tenere sott’occhio tutti gli indicatori utili durante la pedalata, che sia la carica residua, il chilometraggio percorso o il tipo di supporto selezionato, il tutto racchiuso in un look elegante e moderno.

Per saperne di più, visita la pagina giant-bicycles.com

Portabici per auto, quali soluzioni e quanto costano

La maggior parte di noi è costretta ad utilizzare un portabici per auto per trasportare la bici da strada, la Mtb o la e-Mtb.
Ci sono diverse soluzioni sul mercato che permettono di trasportarle in sicurezza e nel rispetto delle normative.

Chi pratica il ciclismo sa quanto ci si sposta per visitare posti nuovi e un portabici per auto è quasi indispensabile.
Le diverse tipologie di bici, le dimensioni e forme dell’auto sono tutti fattori che influiscono sulla scelta.
Soprattutto quando si tratta di biciclette che costano svariate migliaia di euro bisogna essere certi di non danneggiarle e di non causare ulteriori danni all’auto e agli altri.
Quali soluzioni presenta il mercato?



TIPOLOGIE DI PORTABICI PER AUTO

Trattandosi di un’esigenza piuttosto diffusa, il mercato offre una vastissima scelta, con modelli che arrivano direttamente dalle case costruttrici di auto, omologati e delle volte anche integrati, venduti singolarmente o in pacchetti comprendenti eventuali barre trasversali che risultano indispensabili per il fissaggio delle biciclette.

Le principali tipologie sono:
– Da tetto: si tratta di portabici che vanno fissati alle barre trasversali da tetto di cui dev’essere dotata la vostra auto.
Ci sono anche qui delle sotto categorie, quelli per caricare le biciclette in varie posizioni, con ruota anteriore smontata e fissaggio specifico per la forcella (soluzione che riduce anche l’altezza) oppure ancorando la bici intera, in posizione normale o capovolta.
In teoria sono molto semplici da usare, ma se l’auto è alta, soprattutto per bici pesanti, come le e-Mtb, l’operazione è piuttosto complicata.

Portabici per auto

– Posteriori: i più diffusi sono quelli universali, ancorati al portellone, oppure che poggiano sulla barra di sostegno o direttamente sulla sfera del gancio di traino.
In quest’ultimo caso l’omologazione è fondamentale perché devono soddisfare i requisiti tecnici della struttura del gancio.
Si tratta spesso di accessori ufficiali o comunque di elevato costo e qualità, dotati di alloggiamento per la targa, stop e indicatori di direzione.

Portabici per auto

– Interni: le biciclette, anche con la ruota anteriore smontata, hanno ingombri verticali piuttosto importanti e quindi pochi veicoli sono in grado di alloggiarne internamente in modo adeguato.
Per lo più si tratta di portabici per auto o van particolarmente spaziosi, ma sono comunque un ottimo modo per fissare adeguatamente le bici e organizzare al meglio gli spazi.

– Integrati: qualcuno ha sviluppato addirittura degli ingegnosi sistemi a scomparsa installati direttamente in fabbrica.
Uno dei più famosi è il sistema Flexfix di Opel, un portabici estraibile con fino a 3 posti proposto su quasi tutti i modelli fino alla penultima generazione…

Portabici per auto

I PREZZI

I prezzi variano moltissimo a seconda della tipologia, dalla qualità del prodotto e dalle finiture degli accessori in dotazione.
I più economici sono quelli universali per il portellone posteriore. Dai 50 € in su.
Poi ci sono quelli da tetto, anche qui si parte dai 50 € ma bisogna munirsi anche delle barre trasversali da tetto.

Portabici per auto

I più costosi sono certamente quelli da gancio traino, che però garantiscono facilità di carico e un’ottima stabilità anche ad alta velocità perché sfruttano la protezione offerta dall’auto.
Difficilmente di scende sotto i 200 € ma hanno veramente una qualità superiore.
Quelli interni sono un po’ più particolari e il prezzo mediamente è un po’ più alto. A partire dai 100 €.

Portabici per auto

QUALCHE CONSIGLIO

I portabici per auto universali sono i più economici e possono trasportare fino a tre biciclette, ma occorre qualche accortezza in più: non tutti i portelloni sono adatti a riceverli, specie se montano spoiler o altre appendici e a seconda della posizione potrebbero coprire targa e luci, rischiando di incorrere in qualche multa.
Per quelli da tetto c’è un po’ più di libertà.

In ogni caso vi consigliamo di mettere da parte qualche pannello in gomma da inserire tra una bici e l’altra nel caso ne caricaste più di una.
Fate particolare attenzione ai pedali che possono urtare sia sulla bici che sul portellone della macchina (per quelli posteriori).
Realizzate attraverso una camera d’aria bucata qualche fascetta elastica ulteriore che vi può essere utile per fissare meglio ruote o manubrio che tendono a vibrare una volta in marcia.

Controllate sempre anche il carico massimo dei portabici. Soprattutto per le e-Mtb che sono piuttosto pesanti.

Portabici per auto

Se vi interessa sapere di più sui portabili per auto, ne abbiamo testati diversi, date un’occhiata qui:

Thule Easyfold Xt2: portabici da gancio traino

Thule Proride 598: portabici da tetto

Di seguito vi proponiamo alcuni dei portabici per auto più venduti su Amazon:

Vestitevi con la nuova linea di abbigliamento Thok: tutti i modelli e i prezzi…

Presentata la nuova linea di abbigliamento Thok!  Puoi sentirti parte della “family” anche indossando uno dei capi del brand…

COMUNICATO UFFICIALE

In questi mesi abbiamo lavorato per realizzare una linea di abbigliamento che, come per le nostre biciclette, ci rappresentasse e che per primi avremmo voluto indossare.
Ad affiancare le nostre jersey da Mtb “Alpinestars for THOK”, oltre alle nuovissime “THOK D-Perf” firmate Aldo Drudi in tessuto a struttura forata regolare che favorisce un’elevata traspirazione ed una rapida asciugatura del capo, arriva la linea per il tempo libero.

Calze, cappelli, felpe e le nuove TeeTHOK con i colori della natura: il marrone della terra dei nostri trail, i verdi del bosco, l’azzurro del cielo.
Tutta la collezione è stata realizzata in Italia e ideata da noi in THOK, ispirandoci a ciò che ci piace fare di più: stare a contatto con la natura, lavorare ai sentieri e pedalare con gli amici condividendo i momenti di svago.

Diamo un’occhiata ai nuovi prodotti dell’abbigliamento Thok:
Beanie
Cuffia in maglia a doppio tessuto con “THOK textile label” cucita a mano.
Prezzo: € 19.00

abbigliamento Thok

THOK Black socks
Calze in spugna, lunghezza media con THOK textile label cucito a mano.
Prezzo: € 19.00

THOK Stripes socks
Calze in spugna, lunghezza media con THOK textile label cucito a mano.
Prezzo: € 19.00

T-shirt “Be a THOKer” Black
– Jersey 150 gr
– 100% cotone Ringspun
– Colore: tee nera / stampa grigio-rossa
– Stampate e personalizzate in Italia
Prezzo: € 29.00
T-shirt “Be a THOKer” Forest
– Jersey 150 gr
– 100% cotone Ringspun
– Colore: tee verde bottiglia / stampa nero-rossa
– Stampate e personalizzate in Italia
Prezzo: € 29.00

T-shirt “Be a THOKer” Chocolate
– Jersey 150 gr
– 100% cotone Ringspun
– Colore: tee cioccolato / stampa azzurra
– Stampate e personalizzate in Italia
Prezzo: € 29.00
T-shirt “Be a THOKer” Steel grey
– Jersey 150 gr
– 100% cotone Ringspun
– Colore: tee grigio piombo / stampa rosso cardinale
– Stampate e personalizzate in Italia
Prezzo: € 29.00

T-shirt “THOK Pines” Brown
– Jersey 150 gr
– 100% cotone Ringspun
– Colore: tee marrone / stampa grigio -rosso
– Stampate e personalizzate in Italia
Prezzo: € 29.00
T-shirt “THOK Pines” Kaki
– Jersey 150 gr
– 100% cotone Ringspun
– Colore: tee kaki / stampa verde-nero
– Stampate e personalizzate in Italia
Prezzo: € 29.00
T-shirt “THOK Bones” Black
– Jersey 150 gr
– 100% cotone Ringspun
– Colore: tee nera / stampa bianco-rosso
– Stampate e personalizzate in Italia
Prezzo: € 29.00

abbigliamento Thok

T-shirt Corporate
T-shirt Corporate con logo THOK
Prezzo: € 22.00
Felpa
Felpa Thok full zip con cappuccio, colore Steel Grey Melange.
Logata Thok E-bikes su petto, braccio dx e schiena.
Logo D-perf su cappuccio.
Prezzo: € 79.00

abbigliamento Thok

THOK D-Perf SS Grey
Disegnata appositamente per THOK dal mitico Aldo Drudi, la jersey maniche corte in tessuto a struttura forata regolare a taglio vivo, assicura elevata traspirazione e rapidità di asciugatura ed è ideale per ogni gesto atletico, dal più intenso a quello amatoriale.
Prezzo: € 69.00

abbigliamento Thok

THOK D-Perf LS Grey
Disegnata appositamente per THOK dal mitico Aldo Drudi, la jersey maniche lunghe in tessuto a struttura forata regolare a taglio vivo, assicura elevata traspirazione e rapidità di asciugatura ed è ideale per ogni gesto atletico, dal più intenso a quello amatoriale.
Prezzo: € 79.00

Bike Connection Summer 2021 – Andalo – 3° Day – Meeting – Mtb Willy Wonka – Photo @6stili – www.luigisestili.com

THOK D-Perf SS Red
Disegnata appositamente per THOK dal mitico Aldo Drudi, la jersey maniche corte in tessuto a struttura forata regolare a taglio vivo, assicura elevata traspirazione e rapidità di asciugatura ed è ideale per ogni gesto atletico, dal più intenso a quello amatoriale.
Prezzo: € 69.00

Bike Connection Summer 2021 – Andalo – 3° Day – Meeting – Mtb Willy Wonka – Photo @6stili – www.luigisestili.com

THOK D-Perf LS Red
Disegnata appositamente per THOK dal mitico Aldo Drudi, la jersey maniche lunghe dell’abbigliamento Thok utilizza un tessuto a struttura forata regolare a taglio vivo, assicura elevata traspirazione e rapidità di asciugatura ed è ideale per ogni gesto atletico, dal più intenso a quello amatoriale.
Prezzo: € 79.00

abbigliamento Thok

Maglia Alpinestars
Realizzata in poliestere avanzato che allontana l’umidità, ed inserti in mesh che offrono alti livelli di traspirabilità, la maglia a maniche corte “Alpinestars for THOK” garantisce il massimo comfort su ogni trail.
Prezzo: € 45.90
Grembiule THOK
Camice da officina THOK E-Bikes
Prezzo: € 25.00

Per ulteriori informazioni thokbikes.com

Qui trovate tutte le ultime novità su Thok.

Paramani Sendhit Nock Handguards: design discreto, protezione massima

COMUNICATO UFFICIALE

Sviluppati da zero con l’obiettivo di ottenere un prodotto 100% specifico per Mtb, i nuovi paramani Sendhit Nock Handguards offrono una protezione superiore e un design unico così da essere più efficaci in tutti gli utilizzi gravity.

paramani Sendhit Nock Handguards

Realizzati con un materiale speciale, sono caratterizzati sia da un’ottima rigidità frontale che da una flessibilità elevata.
Inoltre, l’inserto con tecnologia MicroSHOCK assorbe maggiormente gli impatti, evitando che si trasferiscano direttamente alle mani.

Le misure (150mmx65mm) sono state studiate ad hoc per fornire protezione sia alle mani che alle leve dei freni, oltre ad adattarsi perfetta con il manubrio.



Sebbene i paramani abbiano comprovati vantaggi per proteggere le mani da cespugli, rami, urti sugli alberi e impedire che la leva del freno si pieghi o si rompa, rimangono oggetto di controversie: troppo ingombranti, fastidiosi durante la guida, troppo stile MX, non belli da vedere, ecc…
Negli ultimi 20 mesi, Sendhit ha iniziato da zero a progettare nuovi paramani con un obiettivo principale: combinare un design accattivante con una protezione superiore.

Sendhit ha lavorato innanzi tutto sulle giuste proporzioni per combinare una protezione efficace e un design discreto che si adatta armoniosamente al manubrio.
Hanno anche fatto in modo che il paramani non sporga dal manubrio garantendo una protezione completa della mano in caso di completa flessione.

Inoltre, mentre la maggior parte degli altri paramani riduce l’area di protezione quando si avvicina alla leva, questi paramani sono realizzati in maniera opposta e forniscono una copertura totale delle leve dei freni.
Infine, possono essere regolati per trovare la posizione più adatta.

Ogni kit viene fornito con 14 opzioni di colore per abbinarsi alla bici.
Le decalcomanie sono realizzate in vinile professionale destinato ad un uso intensivo (spessore 400 micron).

Sendhit ha collaborato con NLDesigns per portare una vasta gamma di modelli grafici e colori.
Altre 32 opzioni sono già disponibili e le decalcomanie personalizzate al 100% possono essere ordinate online.

paramani Sendhit Nock Handguards

Peso per coppia: 169 grammi
2 anni di garanzia con crash replacement in caso di incidente.
I paramani Sendhit Nock Handguards sono disponibili da metà giugno al prezzo al dettaglio di € 69,99 su www.sendhit.net e presso tutti i distributori.
In Italia i prodotti Sendhit sono distribuiti da RMS.

Novità Flyer: tecnologia FIT 2.0, nuovo telaio, nuovo design, nuovi display

COMUNICATO UFFICIALE

Arrivano le prime novità FLYER: un’e-bike crossover e una hardtail e-MTB con elevata potenza e stabilità, entranbe basate su un telaio completamente nuovo, dal design inconfondibile e decisamente stabile.

Le nuove FLYER Goroc2 e Uproc2 sono dotate della nuova generazione del pacchetto tecnologico FIT 2.0 che convince per la nuova propulsione, il nuovo design della batteria, nuovi display e un’app per dispositivi mobili.



FLYER Uproc2 – la compagna perfetta su sentieri ripidi e nei lunghi percorsi in esplorazione

La Uproc2 si caratterizza per potenza, comfort e stabilità di guida.
Il telaio in alluminio oversize a prova di torsione con tubo di sterzo da 1,8 pollici garantisce un intenso e stabile comportamento di guida nei percorsi lunghi ed impegnativi.

Il potente motore, ovvero il nuovo Panasonic GX Ultimate Pro FIT con coppia di 95 Nm, e la grande batteria da 750 Wh rendono la Uproc2 la bicicletta ideale per salite ripide e lunghe distanze.

novità Flyer

Nuova tecnologia FIT 2.0 – integrazione di sistema intelligente e adattamento alle esigenze di guida individuali
L’integrazione di sistema FIT 2.0 consente un utilizzo intuitivo e funzioni intelligenti.
Con la nuova app FIT la connessione con il mondo digitale è garantita. Oltre alla connettività, nuove funzioni offrono vantaggi pratici nella guida. In questo modo la «modalità Long-life» massimizza la durata della batteria e può essere impostata comodamente nell’app.
Un’altra novità è la «funzione Boost» che consente di attivare per breve tempo il motore nella modalità turbo a qualsiasi livello di assistenza, utile ad esempio quando si attraversa un incrocio.
Il display può essere sostituito in qualsiasi momento da un display di dimensioni maggiori.

A partire dall’estate 2021, la FLYER Uproc2 sarà disponibile in due tipologie di telaio (Comfort e Gents) e due varianti di allestimento e colori presso rivenditori specializzati selezionati.

Qui trovate le geometrie.
Prezzo a partire da EURO 4.699.

Per ulteriori informazioni: www.flyer-bikes.com.

FLYER Goroc2 – robusta tuttofare nel traffico urbano e sui terreni accidentati

L’elevata stabilità di guida e il design robusto distinguono la nuova Goroc2.
La struttura robusta del telaio garantisce qualità da vero SUV e sicurezza su qualsiasi tipo di terreno. La dotazione completa di elevata qualità che comprende parafanghi, portapacchi, luci anteriori e cavalletto rende la Goroc2 una potente tuttofare.

novità Flyer

I dettagli ben congegnati come il sensore di velocità integrato nel telaio o i cavi che passano al suo interno assicurano un’estetica ordinata.
La sportiva e confortevole posizione di seduta e la forcella ammortizzata da 120 mm offrono comfort e sicurezza di guida su ogni terreno. I cerchi da 29 pollici con pneumatici da 2,6 pollici garantiscono trazione e proprietà di rotolamento
ottimali.
Le cicliste e i ciclisti possono scegliere tra le due tipologie di telaio Gents e Comfort. Lo scavalco più basso nel modello Comfort rende più facile l’ingresso ed è quindi ideale anche per tutti coloro che amano viaggiare con i bagagli.

Con la versione High Speed della Goroc2, i pendolari hanno a disposizione una bicicletta stabile, eccellente per i tragitti di lavoro più lunghi su asfalto o pietrisco.

«La Goroc2 è ideale per tutti coloro che cercano un’elevata potenza e altrettanto comfort. La stabilità di guida e la praticità d’uso della batteria sono state particolarmente importanti per noi nello sviluppo del nuovo telaio, che montiamo anche sull’hardtail Uproc2» afferma il responsabile prodotti Philipp Suter.

A partire dall’estate 2021, la FLYER Goroc2 sarà disponibile in tre colori, due tipologie di telaio (Comfort e Gents) e due varianti di allestimento presso rivenditori specializzati selezionati.


Qui potete verificare le geometrie.
Prezzo a partire da EURO 4.999.

Per maggiori dettagli: www.flyer-bikes.com.

VIDEO – Rottura del filo cambio: le soluzioni per tornare a casa…

La rottura del filo cambio può creare spiacevoli disagi.

Chiaramente la soluzione migliore sarebbe avere un filo di scorta e sostituirlo.
Quest’operazione, però, richiede competenze avanzate, come la capacità di regolare un cambio, ma se siamo dei principianti o ci troviamo in una situazione di emergenza l’unica possibilità è sfruttare quello che abbiamo a disposizione.

Nel video qui di seguito vi mostriamo come porre rimedio in totale autonomia durante un’uscita.



LE CONSEGUENZE DI UNA ROTTURA DEL FILO CAMBIO

Quando si rompe il filo, il deragliatole posteriore tende a tornare nella sua posizione di scarico, ovvero si dispone sulla battuta inferiore, cioè sul rapporto più duro del pacco pignoni.

 

Di per sé non è così limitante se siamo in cima ad una salita, pronti a scendere.
Il problema si presenta nel momento in cui siamo a diversi km dal punto di arrivo e dobbiamo percorrere ancora molta salita.
O si va a piedi o si cerca di posizionare il cambio su un rapporto più agile.

UTILIZZA LA BATTUTA INFERIORE

Ogni cambio è provvisto di tre regolazioni indipendenti dal filo di comando:
– vite di regolazione battuta inferiore, che non permette di andare oltre il rapporto più duro
– vite di regolazione battuta superiore, che non permette di andare oltre il rapporto più agile
– vite che regola la distanza del deragliatore dal pacco pignoni

La regolazione sulla quale andremo ad intervenire è solo una, quella della battuta inferiore.

Rottura del filo cambio

Se dobbiamo affrontare ancora pianura o della salita non troppo pendente, utilizzando un multi-attrezzo, possiamo registrare la battuta inferiore e forzare il cambio a salire di qualche rapporto, così da sfruttare una pedalata più agile.

Il limite è che, anche avvitando completamente la vite di registro, difficilmente si riuscirà ad andare oltre il 4° o 5° rapporto.

E se la pendenza della salita che dobbiamo affrontare fosse ancora più marcata?

RIUTILIZZA IL FILO

La rottura del filo cambio avviene nel 99% dei casi in prossimità del deragliatore.
Questo vuol dire che abbiamo a disposizione ancora molto filo utile per inventarci qualcosa.

Utilizzare il filo permette di posizionare il cambio in un rapporto molto più agile rispetto a quello possibile con il solo registro di battuta.

1 Innanzitutto bisogna sfilare il filo rimanente dal manettino del cambio.
Selezionate sul manettino il rapporto più duro, rimuovete la cover di chiusura e sfilate il filo.
Richiudete il manettino.

2 Cercate di rendere quanto più appuntito ed omogeneo il capo del filo che si è rotto.
Quest’operazione vi semplificherà l’inserimento sulle guide del cambio e sull’elemento di fissaggio.

Inserite il filo nella sede del cambio dove avrete rimosso il capo della guaina.

Rottura del filo cambio

3 Facendo attenzione a non sfilacciare eccessivamente il filo, dovrete far passare il filo attraverso le guide e il punto di fissaggio.

4 A questo punto dovrete posizionare il cambio sul rapporto desiderato, tendere il filo e serrarlo.

Rottura del filo cambio

5 Avvolgete il filo in eccesso in modo da non renderlo pericoloso e proseguite il giro.

Il consiglio è di sfruttare un rapporto più agile di quello che si possa pensare, in modo da poter salire un po’ ovunque se dovessero presentarsi rampe inaspettate.

Se vi è piaciuto questo articolo date un’occhiata agli altri due sulle problematiche più comuni in sella ad una bici:

 

Pole Voima: cura dei dettagli e caratteristiche uniche per l’e-Mtb finlandese

Più è più, ecco il principio secondo il quale nasce la Pole Voima.
Un principio nel quale credono fortemente in Pole Bicycles.
Voima (che significa potere in finlandese) rende l’idea di che e-Mtb stiamo per mostrarvi.

Pole Voima

La Pole Voima ha più potenza, più escursione e tanta autonomia.
Non ci sono compromessi in termini di cinematica delle sospensioni e geometria.
Motore Bros S Mag con batteria da 725 Wh, 190 mm di escursione avanti e dietro, ruote 29” e un telaio come sempre unico nel suo genere.

Pole Voima

La Pole Voima è stata progettata secondo i criteri Pole.
Le bici finlandesi non si scambiano mai con altre bici e la Voima non fa eccezione.
È stata progettata e creata come una e-bike da zero.
Sviluppata in collaborazione con Matti Lehikoinen, la Voima è stata testata, perfezionata e adattata per un periodo di due anni.

Caratteristiche principali:
– NUOVO motore Brose S Mag e batteria BMZ V10 725 Wh – 4 anni di garanzia del produttore sul motore
– Installazione della batteria dalla parte superiore del tubo obliquo
– Ingresso di alimentazione vicino al tubo sterzo lontano dagli elementi
– Foderi orizzontali rialzati per meno rumorosità
– Cinematica delle sospensioni studiata per l’accoppiamento a un motore
– Motore Brose integrato completamente all’interno del telaio
– Supporto ISCG-05
– Il cavo del reggisella può essere installato senza rimuovere il motore
– Sensore di velocità del disco
– SRAM Forcellino Cambio Universale
– Possibilità di due portaborraccia. Una inferiore del tubo obliquo e una superiore del tubo obliquo
– L’unica e-bike al mondo con telaio in alluminio 7075-T6

INTEGRAZIONE

Con 190 mm di escursione anteriore e posteriore, la Pole Voima è anche l’unica e-bike al mondo con telaio in alluminio 7075-T6 completamente lavorata a CNC e incollata.
Il telaio è stato pensato per essere compatibile anche con la doppia corona.

La Voima funziona con un motore Brose S Mag e una batteria BMZ V10 725 Wh.
È stato scelto Brose per la grande erogazione di potenza.
Il motore è posizionato completamente all’interno del telaio, al riparo da sporco e detriti, una decisione presa dopo approfonditi test di resistenza agli agenti atmosferici durante la progettazione e lo sviluppo.

Pole Voima

Uno dei problemi più comuni che hanno scoperto durante la ricerca e lo sviluppo è proprio nei danni provocati dalla penetrazione dell’acqua nelle porte di ricarica o i collegamenti scadenti tra la batteria e la presa.
Quindi hanno integrato una presa di alimentazione vicino al tubo sterzo della bici, non solo per facilitare la ricarica, ma anche per ridurre al minimo l’ingresso di acqua e altri detriti.

LA SOSPENSIONE SENSEI

Il sistema Sensei è versatile, accetta diverse dimensioni della corona, performante e si pedala bene grazie a un high pivot virtuale posizionato vicino alla linea della catena.
La sospensione Sensei ha un rapporto di leva decrescente (progressivo) e un rapporto di anti-squat decrescente per mantenere basso il feedback del pedale.

Pole Voima

L’ammortizzatore è montato lateralmente per ridurre al minimo lo stress sulle boccole dell’ammortizzatore.
La Pole Voima dispone di 190 mm di escursione che possono essere assistiti da un ammortizzatore ad aria o un ammortizzatore a molla.
Il valore di anti-squat è sempre ~100% con il 30% di SAG con tutte le marce a differenza di altri design di sospensioni, dove la variazione del valore anti-squat in SAG può variare in modo significativo.

PRODOTTO E PREZZO

La produzione dovrebbe iniziare in autunno, con solo i telai K2 e K3 disponibili su base limitata.
Il telaio costerà a partire da 5490 € e i montaggi completi da 8490 €.
Disponibili da inizio del 2022.

Poiché la nostra esperienza nella lavorazione CNC si è sviluppata, ampliata ed è stata perfezionata, ora siamo in grado di produrre Voima con costi di produzione inferiori, che a loro volta possono essere trasferiti al cliente nel prezzo consigliato.

FATTO IN CASA IN FINLANDIA

L’incertezza a livello globale ha reso le persone diffidenti nel mettere ingenti depositi a fronte di un ordine di prodotti.
Ecco perché un deposito di 200 € è tutto ciò che serve per garantirti un telaio Pole Voima.
Il deposito assicura lo slot di produzione del telaio.

Per ulteriori informazioni polebicycles.com

VIDEO – La e-Mtb è la regina dell’esplorazione selvaggia…

Vi è mai capitato di svegliarvi con l’idea di voler raggiungere quella vetta, di vedere che c’è dietro quella cresta, di scoprire dove porta quel sentiero?
A me succede spesso.
Amo essere immerso nella natura e solcare nuovi trail.
Con la bici, a piedi o con la moto.

La e-Mtb è la regina dell’esplorazione

Eppure ci sono zone che non sono accessibili con una moto (per i permessi o per la difficoltà) o dei sentieri troppo lunghi da percorrere a piedi nell’arco di una giornata.
Per questo la Mtb è una vera salvezza, ancor più se assistita…



LA PIANIFICAZIONE

Pianifico un giro attraverso Komoot in modo da garantirmi il passaggio su quel sentiero, quella vetta…
So già che sarà dura perché è un giro esplorativo e può succedere di tutto.
Ma questo non mi basta perché ho una mente malata e ho bisogno di renderlo impossibile.

Ovviamente non lo faccio da solo, ma chiedo al mio amico di avventure Luigi di unirsi a me.
Meglio condividere la sofferenza… 😊

Disegnamo la traccia per passare su quella salita che ci fece vedere il direttore.
Una salita che solo percorrerla tutta in sella è già una sfida.

Poi inizia l’esplorazione di tutta una nuova zona che dovrebbe ricongiungerci ad un altro sentiero, anch’esso molto duro da affrontare.
Tutto questo per raggiungere una vetta di zona e percorrere una discesa lunghissima che però non sappiamo come sarà.

In altre parole rendiamo un giro complicato qualcosa di difficilmente replicabile.
Perché?

LA E-MTB È LA REGINA DELL’ESPLORAZIONE

Hai voglia di vedere cosa c’è, magari di essere il primo a passarci con una bici, per portare al limite te stesso e la e-Mtb.

Eppure è divertente perché probabilmente abbiamo scelto il mezzo ideale.
Perché la e-Mtb è la regina dell’esplorazione se sfruttata fino in fondo.

È divertimento e velocità sui sentieri battuti, ma proprio quando esplori e sei in difficoltà che riesce ad esprimere tutto il suo potenziale e a supportarti dove l’immaginazione e la curiosità ti vogliono portare.

Bisogna sempre pianificare il giro con attenzione al dislivello e ai chilometri da percorrere in modo da garantirsi un margine d’errore.
Una cosa però è certa, l’esplorazione in sella ad una e-Mtb ha nuovi limiti…

IL GIRO

La salita super tecnica, con pendenze proibitive per qualsiasi Mtb e atleta, è difficile ma non impossibile in sella ad una e-Mtb.
L’esplorazione del nuovo sentiero con tutte le difficoltà di navigazione, nel superare rami e alberi caduti è decisamente più piacevole e percorribile con l’assistenza elettrica.

La vetta e i passaggi obbligati a piedi sono in parte assistiti dal Walk della bici.
Quando non si riesce ad utilizzare Walk, si fa molta fatica, perché la bici pesa di più, ma abbiamo risparmiato energie utili con l’aiuto del motore.

La e-Mtb è la regina dell’esplorazione

Poi arriva la discesa, per nostra fortuna bellissima.
Ritroviamo il piacere nella guida, quella pura, quella istintiva, a vista.
L’emozione di passare attraverso posti bellissimi e incontaminati.

La e-Mtb è la regina dell’esplorazione

Un giro durissimo che solo con una e-Mtb potevamo pensare di affrontare.
Una sfida piacevole in salita, una navigazione “supportata” dal motore e la felicità di avere a disposizione ancora energie per godersi la discesa, le sensazioni, gli odori e i paesaggi che tanto ci eravamo immaginati…

Ora però un bel panino.😂

Qui trovate altre nostre storie…

Bike Park Booking: cerca una regione, individua i sentieri e prenota. Tutto con una sola App!

Siete in cerca di bike park, trail area e guide di Mtb sul territorio nazionale?
Bike Park Booking potrebbe fare al caso vostro!
Cos’é Bike Park Booking?
E’ una piattaforma (App iOs/Android o sito web) che ha l’obiettivo di far incontrare bikers, gestori di bike park o trail area e trail builder.

Bike Park Booking

Bike Park Booking si differenzia di Bike Park Cloud o similari, per il fatto che non è un semplice sito di consultazione, ma un vero e proprio sistema di booking dove i gestori delle strutture gestiscono la loro pagina, i contenuti e hanno un gestionale per la prenotazione dei servizi offerti (bike shuttle, escursioni guidate, noleggio Mtb e così via).



Tramite Bike Park Booking, l’utente finale (biker) potrà:
– Avere una lista dettagliata, divisa per regioni, di tutti i bike park e trail area presenti sul territorio;
– Mettersi in contatto diretto con i gestori reperendo tutte le info sulla struttura d’interesse (mappa, sentieri, giorni di apertura, servizi, foto, video, feedback);
– Prenotare servizio Bike Shuttle;
– Prenotare escursioni guidate;
– Donare un contributo per la cura dei sentieri;
– Info e contatti strutture ricettive convenzionate con il bike park (ristoranti, Hotel e B&B);
– Individuare i bike shop nella zona di interesse.
– Consultare il blog per itinerari, test e tanto altro.

Bike Park Booking
Sul sito o sulla App si può ricercare l’area di interesse anche grazie al comodo e intuitivo menù per regioni

I gestori dei bike park/trail area e trail builders potranno:
– Pubblicizzare la propria struttura su una piattaforma dedicata;
– Avere una rapida geolocalizzazione;
– Essere trovati più facilmente rispetto alle ricerche su i social o indicizzazione Google;
– Aumentare il livello di indicizzazione e di visibilità a livello nazionale;
– Personalizzare la propria pagina con i vari servizi offerti;
– Raccogliere prenotazioni con pagamenti anticipati;
– Ricevere donazioni per la manutenzione dei sentieri e per altri servizi;
– Pubblicizzare le proprie partnership con strutture ricettive e bike store;
– Stabilire un programma di premi e loyalty in base all’utilizzo della piattaforma e dei flussi generati;

Al giorno d’oggi i bikers si affidano totalmente ai social per la ricerca di luoghi dove praticare Mtb e fanno utilizzo di App tipo “Trail Forks” per studiare in anteprima i sentieri dedicati.
Ma è difficile avere un quadro completo di tutti i bike park e trail area presenti sul territorio, oltre all’ulteriore necessità di mettersi in contatto con coloro che si occupano di gestire l’area e i servizi connessi.

Bike Park Booking nasce proprio per questo: scarico l’App o visito il sito, vedo cosa c’è nella zona geografica di mio interesse, scelgo una struttura, reperisco le informazioni e prenoto!

Qui un breve video sul funzionamento di Bike Park Booking:

Per altre informazioni BikeParkBooking.com

VIDEO – Riparare la catena della bici: ecco cosa fare in caso di rottura

A chi non è capitato di dover riparare la catena della bici?
Chiaramente ci riferiamo alla catena di trasmissione che si piò rompere a causa dell’eccessiva usura, di un urto accidentale o di una cambiata fatta male.

Vi lasciamo ad un breve video su come utilizzare lo smagliacatena, successivamente vedremo nel dettaglio come riparare la catena della bici in caso di rottura durante un’uscita.

LA PREMESSA

La rottura della catena può essere causata da diversi motivi che richiedono due semplici elementi per essere risolta.
Avrete bisogno di una falsamaglia di ricambio o uno smagliacatena, altrimenti è meglio iniziare a prendere la via di casa a piedi…

riparare la catena

LA CATENA

Partiamo dalle basi, la catena di trasmissione delle bici permette di trasferire la potenza del ciclista dalla guarnitura, dove ci sono le corone/corona, alla ruota posteriore, dove ci sono i pignoni.

Per le bici, è composta da 4 elementi principali:
– maglie esterne
– maglie interne
– perni
– rulli

riparare la catena

 

La falsamaglia è composta da i due elementi di una maglia esterna dotati da un lato di un perno per la connessione e dall’altro di un’asola per il montaggio e il fissaggio.

Lo smagliacatena è uno strumento con cui si possono aprire e richiudere le catene.
Forzando i perni permette di sganciare la connessione tra i due elementi della maglia esterna.

 

OCCHIO AI SEGNI

Riparare la catena della bici è un’operazione che non richiede una particolare manualità ma bisogna usare la testa e seguire determinate procedure.
La prima cosa è individuare dove si è rovinata.
Se il problema si è verificato sulla maglia esterna è sufficiente anche avere con se solo una falsamaglia.
Altrimenti è necessario uno smagliacatena.

RIPARARE LA CATENA

PROBLEMA SULLA MAGLIA ESTERNA
Se la maglia esterna è piegata bisogna aprirla con uno smagliacatena.
Se invece si è rotta è possibile rimuovere il secondo pin di ancoraggio con uno smagliacatena o anche forzando la rottura.
A questo punto basta inserire la falsamaglia di scorta.

Se non l’abbiamo a disposizione, l’unica soluzione è quella di utilizzare uno smagliacatena, come stiamo per mostrarvi.

PROBLEMA SULLA MAGLIA INTERNA
Utilizzare lo smagliacatena è necessario nel caso si dovesse danneggiare la maglia interna o non riuscissimo a rimuovere quella esterna.
Bisogna creare una nuova connessione, Link, cioè un insieme maglia interna con maglia esterna.
Questo perché l’unico elemento che permette di chiudere la catena è la maglia esterna.

1 Spingete il perno della maglia fino alla quasi completa uscita dal lato opposto.
Lasciate almeno 1 mm di perno all’interno della maglia.

riparare la catena

2 Applicando una leggera torsione riuscirete a sganciare il perno, aprendo la catena.

Ripetete l’operazione per tutte le maglie danneggiate.

riparare la catena

3 A questo punto è possibile richiudere la catena, eseguendo l’operazione all’inverso.
Richiudendo la catena fate attenzione a centrare bene il perno in modo da non farlo uscire dal lato opposto.
Rischiereste di indebolire la struttura.

riparare la catena

4 Ribattete con un sasso piatto o un altro multiattrezzo il perno o i perni sui quali avete agito.
Questa procedura deformerà leggermente la testa del perno che avrà più difficoltà a passare attraverso il foro della maglia esterna.
Così la catena resisterà ad incroci e cambiate sotto sforzo.

Riparare la catena della bici è una procedura più complicata da capire che da fare.
Tenete a mente che una seconda falsamaglia non indebolisce la catena di trasmissione e lo stesso vale per una corretta procedura di chiusura con uno smagliacatena.

Nel caso però aveste accorciato di uno o più link la catena, per necessità, ricordatevi di aggiungerla una volta a casa o meglio sostituire la catena con una nuova, vale la spesa.

Se vi è piaciuto questo articolo e vi siete persi il primo episodio, date un’occhiata qui sotto:

 

VIDEO – Sostituire la camera d’aria e altre soluzioni alle forature

Sostituire la camera d’aria è un’operazione che ogni biker dovrebbe saper fare.
Spesso sottovalutata, ci sono delle accortezze da seguire per rendere la sostituzione veloce ed efficace.

Ci sono alcuni banali errori che possono compromettere la funzionalità della camera e la sicurezza del mezzo stesso.
Vedremo come sostituire la camera d’aria e come risolvere in generale problemi di forature durante un’uscita.

Prima di entrare nel dettaglio vi lasciamo ad un breve video su come cambiare la camera d’aria in 3 minuti:



CAMERA D’ARIA O TUBELESS

Partendo dalle basi, dobbiamo fare chiarezza sui due tipi di sistemi utilizzati per le gomme.
Lo pneumatico può essere gonfiato attraverso una camera d’aria o attraverso la sola aria se il sistema è Tubeless.
Tubeless vuol dire che il sistema cerchio-gomma trattiene l’aria di gonfiaggio al suo interno e non presenta perciò la classica camera d’aria.

Questo è un sistema che racchiude diversi vantaggi ma che richiede maggiore manutenzione.
In entrambi i casi una foratura costringe il biker e porre rimedio attraverso l’utilizzo di Plug (Tubeless) o sostituendo la camera d’aria.

SOSTITUIRE LA CAMERA D’ARIA

La foratura è dovuta a un corpo contundente che attraversa la carcassa del copertone e la struttura della camera.
Altrimenti si può pizzicare per l’eccessiva deformazione dello pneumatico su un ostacolo.

Iniziamo con la sostituzione passo passo:
1 Prima di tutto dovete essere certi di avere con voi una camera di scorta, una pompa dell’aria e possibilmente almeno una leva caccia gomme.
Rimuovete la ruota con la gomma bucata dal telaio della bici.

2 Iniziate “scollando” dal cerchio, verso l’interno, un tallone del copertone.
Fatelo su tutta la circonferenza.
Il tallone è il cerchietto rigido che rende solida la presa dello pneumatico sulla ruota.

sostituire la camera d'aria

3 Fate uscire il tallone utilizzando le leve cacciagomme o attraverso una decisa manovra.

4 Questo è il momento cruciale per non incorrere in una foratura della nuova camera.
Rimuovete la camera d’aria bucata e conseguentemente passate la mano più volte all’interno del copertone, facendo attenzione a non tagliarvi.
Verificate che non ci sia all’interno del copertone alcun corpo contundente.

Capita spesso che spine/vetri o altri oggetti appuntiti restino bloccati nella carcassa del copertone.
Senza questa operazione, rischiereste una foratura istantanea nel momento in cui andrete a gonfiare quella di scorta.
Rimuovete l’oggetto in questione.

5 È il momento di inserire la camera d’aria nuova, fatelo partendo dalla valvola.
Se successivamente doveste effettuare quest’operazione a casa o nel vostro garage vi consigliamo di aggiungere anche un po’ di talco.
Aiuta la camera a scivolare sul copertone, impedendo in certi casi la pizzicatura.

sostituire la camera d'aria

6 Reinserite il tallone del copertone all’interno del cerchio, partendo dal lato opposto alla valvola, e gonfiate la camera d’aria fino a far tallonare tutto il copertone.

sostituire la camera d'aria

Successivamente cercate di metterla alla giusta pressione.
Un buon metodo per trovare la pressione giusta è quello mostrato qui.

PLUG O VERMICELLI

Se il vostro sistema è Tubeless e il sigillante al suo interno non dovesse riparare il foro avete due soluzioni:
– inserire una camera d’aria
– utilizzare Plug o vermicelli

La prima soluzione prevede le stesse istruzioni del capitolo precedente.
La seconda è ancora più veloce e semplice, vediamola insieme:
1 Individuate il foro sulla gomma.
Volendo potreste mettere un dito per evitare di farla sgonfiare completamente.

sostituire la camera d'aria

2 I kit Plug hanno dei cosiddetti vermicelli realizzati in gomma e fibre che sono in grado di sigillare/vulcanizzare la carcassa forata.
Ci sono diversi kit e diversi modi di applicazione, ma il principio è lo stesso.

3 Una volta inserito il vermicello nel foro, potete gonfiare nuovamente la gomma fino alla normale pressione di esercizio.

4 Se possibile rimuovete il materiale in eccesso.

sostituire la camera d'aria

Perché?
Date un’occhiata qui sotto:

VIDEO – Quando cambiare le gomme? Ecco i 5 segnali da non ignorare

A MALI ESTREMI, ESTREMI RIMEDI

Può capitare di uscire e dimenticare la camera d’aria, la pompa o i plug. Allora, che fare?

Nel caso di forature tubeless che necessitano di un plug una soluzione può essere quella di utilizzare un ramoscello o delle erbacce abbastanza resistenti e sigillanti da permettere di tornare a casa.
A noi è successo già qualche volta…

Nel caso in cui fosse troppo grande il foro/taglio o il sistema sia già a camera d’aria potete riempire la gomma quanto più possibile con quello che avete a disposizione.
Cartacce, fasci d’erba…

sostituire la camera d'aria

Sentitevi liberi di trovare la soluzione migliore almeno per tornare a casa, poi dovrete necessariamente porre rimedio in maniera consona.

Proseguiremo questa serie di articoli sulle problematiche più comuni durante un’uscita affrontando il delicato argomento della rottura della catena, a presto.

Qui altri articoli sulla manutenzione.

Sui sentieri della Trans-Vesubienne, inseguendo una birra…

Questa non è solo una storia di un bel giro attraverso la Valle della Vesubie, in Francia, nello scenario dove ogni anno si tiene la Trans-Vesubienne.
E’ la storia di una birra speciale, di un’alluvione, di una comunità che si stringe attorno a chi ha perso tanto, di come un’e-bike può accorciare le distanze (e non solo fisicamente).
Le foto sono di Matt Wragg, che già negli scorsi anni ci ha fornito parecchi spunti interessanti…
VM



Guardando su una mappa, la valle della Vesubie sembra abbastanza vicina a Nizza ma in realtà le valli e le montagne si contorcono e girano su se stesse per rendere il percorso per andare e tornare lungo e tortuoso.

Ogni anno molti ciclisti si radunano lì per la Trans-Vesubienne, una marathon durissima che collega le alte montagne della Vesubie alla spiaggia sottostante.
Tanto per avere un’idea, qui trovate alcune immagini di una passata edizione.

Sapete qual è il ricordo più bello della Trans-Vesubienne?
La birra gelata alla fine.
E non è una birra qualunque, è Biere de Comte, prodotta a Saint Martin. Prende il suo sapore unico dall’acqua che scende dalle montagne. Eppure è la stessa acqua che ha portato il disastro al birrificio e alla comunità circostante.

Era il 2 ottobre 2020. Il mastro birraio Laurent Fredj era andato a lavorare come ogni mattina. Certo, c’era stata l’allerta meteo, ma quassù in montagna sono abituati al maltempo.
Ma all’ora di pranzo stava iniziando a preoccuparsi un po’, era una grande tempesta, più grande del normale.
Ha mandato a casa i suoi dipendenti prima dell’orario e ha chiuso a chiave, andando via pieno di preoccupazione.
Ma niente poteva prepararlo a ciò che vide la mattina successiva.

Non credeva ai suoi occhi.
Era tutto andato.
Il terreno stesso su cui sorgeva l’edificio era stato spazzato via lasciando nient’altro che acqua, terra e roccia.
Rimaneva poco più di un cratere dove si era fermato il lavoro della sua vita poche ore prima.
Di fronte a questo disastro, la comunità si è stretta intorno a Laurent e quelli che come lui avevano perso il lavoro o la casa.
I produttori di birra locali hanno offerto a Laurent spazio nei loro stabilimenti mentre lui cercava di capire cosa avrebbe fatto dopo.

Con la valle devastata, le strade tagliate e i ponti spazzati via, l’unica via d’uscita dalla valle sarebbero state le vecchie vie – i passi di montagna e i sentieri che hanno attraversato questa zona per migliaia di anni.
Proprio quelli che ora ripercorriamo in e-bike.

Con la valle bassa in rovina, la strada da percorrere è in alto. Lungo il versante occidentale della valle è presente un sentiero di crinale che va da La Colmiane a Utelle. In una valle così profonda raggiungere quel sentiero non è cosa da poco ed è necessario portare la bici in spalla in alcuni tratti.
Quando finalmente si raggiunge la cresta si può iniziare a godersi il ​​viaggio.

Guardando indietro, si può vedere la valle molto più in basso, l’inimmaginabile distruzione è ora solo una sottile striscia grigia che fiancheggia il fiume.

Superato Brec D’Utelle è il momento di prepararsi per la prima vera discesa verso il fiume.
Il sentiero è disseminato di scomode sporgenze di pietra e rocce ondulate, ma in qualche modo, se lo fai nel modo giusto, puoi lasciare che la bici scorra tra di loro.

L’attraversamento del fiume sotto Utelle è sopravvissuto alla tempesta. Attraversare il fiume significa però salire di nuovo. I pendii più bassi qui sono più dolci mentre si sale verso il villaggio arroccato di Loda, per poi salire fino al Col de Porte.
C’è tempo per una breve pausa prima di salire sul fianco nord della Beasse.

In poco tempo le cose diventano troppo dure per pedalare e la bici torna sulle spalle. L’unico modo per andare avanti è continuare a ripetersi che questa è l’ultima grande salita e puoi iniziare a guardare avanti verso la discesa.

Uscendo dal bosco d’alta montagna si segue il crinale in discesa attraverso Rocca Sparviera.

Un’altra breve salita ci riporta in cresta verso il Mont Macaron.
Ben presto, però, la lunga discesa inizia a sembrare dura quanto la salita. Per fortuna, man mano che ti avvicini al Mont Macaron, le cose iniziano a calmarsi.

Da qui è un breve tuffo nella valle di Paillons e la destinazione finale – La Grave de Peille.
Sulle rive di un fiume molto diverso è Brasserie de Ligures.

Guillaume, un altro mastro birraio, sta aspettando con una birra fresca.
E’ lui che sta ospitando in uno dei suoi birrifici Laurent e il suo staff, mentre è in corso la ricostruzione.

Guillaume dice che è stata una decisione facile aiutare il loro collega birraio. È orgoglioso del fatto che come artigiani si prendano cura l’uno dell’altro, anche se di solito trascorrono molto tempo a proteggere con cura i loro segreti gli uni dagli altri…

Certo, non è la normale birra Biere de Comte quella prodotta qui a Peille. Il villaggio è alimentato dal Paillon, non dal Vesubie, quindi l’acqua non è la stessa, e il sapore non può essere uguale.
Questa birra è stata temporaneamente chiamata Mounta Cala, che in dialetto locale significa “salire e scendere” a significare i viaggi avanti e indietro tra il litorale e le montagne.

Nel frattempo, in montagna, Laurent è concentrato sulla ricostruzione. Sta già lavorando a un nuovo impianto che aumenterà la loro produzione da 4.000 a 10.000 litri al giorno.
«In questo modo avremo imparato tutti qualcosa di nuovo e ne usciremo tutti più forti da questo disastro.»

(Ringraziamo per questo articolo Matt Wragg e Lapierre).

Leatt lancia le Flat Shoes 1.0, per la bici e il tempo libero

COMUNICATO UFFICIALE

L’azienda sudafricana presenta un nuovo modello dal design casual adatto alla vita di tutti i giorni, ma alleato ideale quando è il momento di affrontare qualsiasi tipo di trail.

Alonte (VI), giugno 2021 – Il marchio sudafricano Leatt, distribuito in Italia da Athena, presenta Flat Shoes 1.0, il nuovo modello di calzature da bike disponibile in quattro diverse varianti di colorazione: Black, Cactus, Chilli e Onyx.

Leatt Flat Shoes 1.0

Le scarpe 1.0 Flat sono state sviluppate e testate per qualsiasi tipo di terreno garantendo comfort, resistenza e un grip ottimale.
Il design casual e i dettagli che caratterizzano le calzature sono adatti ai rider che amano combinare moda e passione e che praticano diverse discipline come Enduro, Downhill e Free Riding e sono consigliate per chi si avvicina al mondo del bike off-road.

Leatt Flat Shoes 1.0

Le nuove calzature marchiate Leatt hanno una suola da sneakers ultra comoda e anti-compressione, perfettamente compatibile con i pedali della bici: la doppia mescola, infatti, presenta un inserto rinforzato per garantire massimo supporto e stabilità al piede garantendone una massima sicurezza durante la pedalata.
La tomaia è in pelle scamosciata sintetica e dotata di piccoli fori che garantiscono una traspirazione ottimale, pensati soprattutto per le stagioni più calde. Inoltre, il rivestimento interno anti-batterico, anti-odore e ad asciugatura rapida assicura freschezza costante.
Le scarpe presentano inoltre zone strategiche particolarmente rinforzate nella parte superiore e lacci studiati per una calzata impeccabile.

Leatt Flat Shoes 1.0

Il modello 1.0 di Leatt, dalle linee più casual e morbide completa la gamma lanciata la scorsa primavera con i modelli 2.0 e 3.0 flat, ed i 4.0 e 5.0 con clip.
Il prezzo consigliato al pubblico è €79,99. 

Leatt Flat Shoes 1.0

Qualità, ricerca costante e sicurezza sono quindi le parole d’ordine che il brand Leatt fa trasparire attraverso la creazione della sua nuova collezione di bike shoes: per una nuova ripartenza sulla propria sella.

Per ulteriori informazioni, visitate il sito athena.eu

Technomousse: due tipologie di mousse super durature

COMUNICATO UFFICIALE

Technomousse, la prima azienda italiana a realizzare mousse specifiche per una protezione totale delle ruote di bici e moto, e distribuita a livello globale da Athena, presenta i suoi prodotti di punta, grazie ai quali si è guadagnata un posto di rilievo in ambito off-road.



Nata nel 2010 e con sede a Lumezzane, nel bresciano, Technomousse ha progettato il primo sistema anti-foratura per bike ed e-bike che ottimizza le performance dei pneumatici e garantisce un’assoluta protezione del cerchio anche nelle condizioni più estreme.
Le modalità di utilizzo delle mousse sono tre: Tube, Tubeless, con liquidi di sigillatura, e presentano la peculiare proprietà di non subire alcun deterioramento nel tempo a causa di agenti esterni come elevate temperature ed agenti metereologici di ogni genere.
Le mousse Technomousse sono pensate e realizzate per durare nel tempo, infatti non si tagliano, non si sgretolano, non hanno data di scadenza a differenza dei competitor e garantiscono in ogni momento performance eccezionali.

Per il mondo bike gli articoli sono due: Green Constrictor e Red Poison.

Green Constrictor è il sistema anti-foratura progettato specificatamente per le lunghe pedalate in Mtb ed e-bike.

La mescola con cui è stato disegnato si presenta indeformabile e leggera, conferendo alla ruota un maggior controllo di rimbalzo e assorbendo le vibrazioni sul terreno.
Queste caratteristiche, che migliorano decisamente il comfort del ciclista, rendono Green Constrictor di Technomousse ideale soprattutto per le discipline dell’enduro e All mountain, ma anche DownHill e XC.
Prezzo al pubblico: 84,99 euro.

Red Poison è il sistema studiato per il gravity, che permette una guida precisa su ogni tipo di terreno, prevenendo possibili danneggiamenti alle ruote.

Pensato specificatamente per pneumatici tubeless, Red Poison esercita una leggera pressione sulla gomma, in modo da ottimizzare le performance sulle due ruote.
Il brand sta inoltre lavorando con il proprio team di tecnici e rider professionisti ad una versione migliorata di Red Poison che prenderà il nome di Red Poison EVO.
Prezzo al pubblico: 84,99 euro

Per ulteriori informazioni athena.eu