COMUNICATO UFFICIALE
Nel Granducato di Toscana c’è un nuovo reggente, quel Marco Aurelio Fontana che, ritornato al suo vecchio amore, il cross country, si è aggiudicato il primo Campionato Italiano di e-mtb nella vasta tenuta del Ciocco, dove la ‘Living Mountain’ si estende per 600 ettari nella Valle del Serchio.
Il bronzo olimpico di Londra aveva salutato il mondo del cross country dopo aver vinto il suo quarto titolo tricolore nel 2012.
Oggi con un “veni, vidi, vici” alla Gaio Giulio Cesare il pro rider della Focus ha scritto una pagina che rimarrà indelebile nella storia della mountain bike italiana, in questi tempi in cui le bici servoassistite stanno riscontrando un boom senza pari.
Ma la sua non è stata una vittoria sul velluto.
Start dallo stadio del Ciocco e sguscia via Diego Benassi, il direttore tecnico del Ciocco Bike Circle che della pista di 4,2 km conosce metro per metro.
Un allungo poderoso sfruttando al massimo le potenzialità della sua Specialized, con Fontana e Fruet alle sue spalle.
Benassi è stato poi incalzato dai due inseguitori e a causa di un banale inconveniente è finito a terra. Situazione che Fontana e Fruet hanno sfruttato appieno, balzando al comando e danzando lungo la flow trail a “martello”, per usare un termine di commento televisivo.
Alla fine del primo giro Fruet ha avuto un guizzo felice e il contagiri lo vede primo davanti a Fontana e Furlani, ma poi il cambio di Fruet comincia a fare le bizze e, se in discesa ha saputo danzare veloce tra gli alberi e infilando a tutta le paraboliche, in salita la sua Lapierre non riusciva a supportarlo appieno.
Fontana non aspettava altro per involarsi tutto solo, col motore della sua Focus a sfoderare i 250 watt, massimo ammesso, di potenza.
Poi Marco Aurelio Fontana ha saggiamente amministrato la situazione, anche se nell’ultimo giro Fruet spianato sulla sua bici ha cercato l’aggancio, ma invano. Fontana è arrivato impennando sul traguardo con soli 3”, sufficienti però per vestirlo in tricolore.
Bella stretta di mano tra i due, con Martino Fruet a ricordare che Fontana se l’era ritrovato davanti sul podio ai Campionati Italiani di Pejo. Per il terzo posto, dal secondo giro in poi Vittorio Gambirasio ha gestito la corsa con grande autorità. Dietro è finito l’ex pro su strada Riccardo Chiarini e quindi il redivivo Mirko Pirazzoli.
Tra gli “E-Master” successo e titolo per Roberto Fabbri (M1 – M2), Carmine Del Riccio (M3), Stefano Walter Panicucci (M4).
Domani Il Ciocco Bike Circle assegna le maglie tricolori cross country degli élite, under23 e junior, domenica invece toccherà ai master.
Open Maschile
1 Fontana Marco Aurelio Focus Scuderia Fontana 0:50:33,52;
2 Fruet Martino Team Lapierre – Trentino – Ale’ 0:50:37,21;
3 Gambirasio Vittorio Giant Vg Squadra Corse 0:52:22,81;
4 Chiarini Riccardo Torpado-Südtirol Mtb Pro Team 0:54:47,65;
5 Pirazzoli Mirko Piraz Coaching Mtb Racing Team 0:55:21,47
Master 19/39 anni
1 Fabbri Roberto Asd Team Errepi 0:55:50,23;
2 De Carlo Lorenzo Team Oliveto Asd 0:59:21,31;
3 Boninsegni Luca Polisportiva Indicatore 1:00:20,90;
4 Pecorai Michele Asd Team Errepi 0:51:12,83
Master 40/49 anni
1 Del Riccio Carmine Sunshine Racers Asv Nals 0:57:48,03;
2 Favaloro Michele Fm Bike Factory Team 0:59:08,26;
3 Rosticci Simone Racing Team Fanelli 1:02:08,87;
4 De Rose Massimiliano S.C. Triangolo Lariano A.S.D. 1:00:30,86;
5 Menichini Massimiliano A.C.D. Sc Centro Bici Team Terni 0:52:06,73
Master 50 anni e oltre
1 Panicucci Stefano Walter A.S.D. Cicli Taddei 0:58:33,21;
2 Angaroni Paolo Stefano Salvibikestore Isolmant Asd 0:58:52,90;
3 Stefani Fabrizio A.S.D. Bike Pro Action 1:00:46,12;
4 Guidera Stefano Team Locca 0:51:47,66;
5 Caracciolo Sandro A.C.D. Sc Centro Bici Team Terni 0:57:00,87
Masterwoman 19/34 anni
1 Borgia Elisabetta Focus Scuderia Fontana 0:54:04,40
Queste le dichiarazioni dei primi tre classificati della categoria Open Maschile:
Marco Aurelio Fontana – Focus Scuderia Fontana
1° classificato
È stata impegnativa, un po’ come lo sono tutte le gare, molto polverosa, scavata, bella, ci siamo divertiti molto, soprattutto io che ho vinto. Bello vincere il primo Campionato Italiano e-bike di sempre, sono molto contento. È un po’ che spingo il movimento elettrico, perché secondo me è importante. Il tracciato mi è piaciuto, tecnico, divertente, aveva molte cose positive, mi sono divertito molto. La bici elettrica è un mezzo che ti permette di fare cose diverse, di andare ad un’altra velocità e il bello di questa bici è andare più forte, mentre una bici tradizionale d’altro canto ti fa fare una fatica classica ed avere una velocità diversa, però sono belle entrambe. Ovviamente non ho abbandonato la mountain bike, però con quella elettrica mi diverto di più. Domani sarò di scena in Liguria per una gara di enduro e poi ci sarà il Mondiale, vedremo con il CT Celestino se farlo.
Martino Fruet – Team Lapierre – Trentino – Alè
2° classificato
Sono soddisfatto del risultato perché si tratta di un podio al Campionato Italiano, ma per quanto riguarda la cronaca di gara c’è qualche piccolo rammarico, perché ho avuto un po’ di noie al cambio e sono stato costretto a spingere la bicicletta nei tratti più duri del percorso, e diciamo che 22 kg non sono semplici da spostare. Sono comunque riuscito a colmare parecchio distacco in discesa, ma non a sufficienza per giocarmi il titolo in volata, che sarebbe stata muscolare visto che sopra i 30 km/h il motore non si attiva. Comunque alla fine il numero uno è Fontana e siamo arrivati come da pronostici. Io non ci credevo molto perché era tutto nuovo e non sapevo a cosa andassi incontro, ma alla fine il pilota fa ancora la differenza e lo dimostra il fatto che il terzo classificato è un ex campione italiano, nonché vincitore del super-enduro, quindi le doti che si hanno su una bici tradizionale aiutano anche con quelle elettriche. Domani sarà un’altra storia, a 43 anni posso solo pensare di arrivare al traguardo, perché bisogna ammettere che l’età per questa specialità influisce molto, a differenza che su strada o ad una granfondo, qui si tratta di uno sforzo esplosivo. Per di più oggi ho corso a 175 battiti medi e domani sicuramente la pagherò, perché non ho più i tempi di recupero di una volta. Per me è importante esserci ed arrivare al trentesimo Campionato Italiano di fila, quindi anche l’anno prossimo farò il possibile per essere al via. Comunque lo spettacolo penso di averlo già dato oggi, anche perché domani sarà impossibile andare in discesa come ho fatto oggi. Un difetto delle e-bike è sicuramente quello relativo al peso, che però lo senti solo un po’ in discesa. Nel complesso per un atleta che ha una gran gamba è meglio la tradizionale.
Vittorio Gambirasio – Giant VG Squadra Corse
3° classificato
È da tanto tempo che non corro il cross country e questo format mi è un po’ nuovo. Durante l’anno ho preparato l’XC elettrico, ho fatto qualche gara e domani sarò al via anche della gara muscolare. Sono contento del risultato, un terzo posto dietro ai due colossi di questa specialità mi rende davvero felice. Ho fatto una buona gara, anche se in partenza mi sono ritrovato intrappolato ed ho perso quei 30-40 secondi dalla testa, che poi mi è stato impossibile recuperare. Il tracciato è molto bello, sono stato molto attento nelle salite perché era davvero facile sbagliare, e poi spingere la bici elettrica è veramente tosta e perdi tantissimo tempo rispetto a quella muscolare che è più leggera. I primi due giri ho fatto un po’ di fatica, poi ho preso il ritmo e sono andato sempre meglio. Queste bici ti aiutano quando sei al limite, soprattutto in salita, mentre per quanto riguarda il peso in eccesso ci vuole abitudine e stare attenti in discesa, perché le traiettorie sono difficilmente modificabili.
Pier Paolo Marani – Gravitalia
Sono un privilegiato perché essere qua dopo 29 anni è un onore. Tutto ha avuto inizio qui: allora il Campionato del Mondo downhill, mentre oggi il primo Campionato italiano e-bike. Era giusto esserci e poter dire “io c’ero”, allo stesso modo di 29 anni fa quando ho corso il Mondiale e successivamente anche la Coppa del Mondo, poi però non siamo più venuti qui. Oggi sono ritornato con molto piacere e volevo esserci a tutti i costi. A me piacciono le novità, perché sono partito con la BMX ed ho fatto gran parte delle specialità della mountain bike fino ad arrivare al cross country. Mi sono allenato per non arrivare ultimo e sono riuscito nel mio intento, questa è la mia piccola vittoria.
Per informazioni: www.cioccobike.it