Non esistono solo le e-bike con doppia sospensione e soprattutto esistono anche e-bike che con poche regolazioni ti fanno sentire a casa.
Dopo aver provato Mtb a pedalata assistita molto raffinate (ma anche più impegnative da capire, regolare e tenere a punto) per questo test ci siamo rivolti a qualcosa di molto più semplice, ovvero la Lee Cougan Revenge Plus.
Telaio hardtail in lega leggera 6061 a triplo spessore, ruote 650b Plus (con gomme da 3,0”), forcella RockShox Reba Rl da 100 mm, motore elettrico Brose da 250 W e 90 Nm e batteria da 417,6 Wh.
Cioè, una e-bike della quale l’unica cosa di cui preoccuparsi è che la batteria sia sempre carica prima di partire.
Vediamo come se l’è cavata…
Prima di continuare la lettura premete play: Hard as Rock degli AC/DC è la colonna sonora che abbiamo scelto per questo test…
1 – GEOMETRIA
– Angolo di sterzo: 7,5
Considerando i 100 mm di escursione della RockShox Reba Rl e le gomme 650b Plus, i 69° dell’angolo di sterzo sono più che adeguati per una guida agile che riduce l’inerzia maggiore delle gomme Plus da 3,0”.
– Angolo piantone: 8
73°, cioè un valore che ben si bilancia con l’angolo di sterzo.
– Lunghezza tubo superiore: 9
in taglia S siamo a 57,4 cm considerando l’orizzontale virtuale e ciò rende la Lee Cougan Revenge un po’ più lunga di altre e-bike hardtail, permettendo una posizione in sella più centrata.
– Altezza manubrio da terra: 10
101 cm considerando un totale di 3 cm di spessori sotto l’attacco manubrio. Ciò permette di arrivare al dislivello sella-manubrio ottimale.
– Altezza movimento centrale da terra: 9,5
31 cm, cioè una misura degna di una Mtb senza motore elettrico. E con grande vantaggio sulla stabilità nella guida.
Il rischio di impatti però è da tenere in considerazione anche se LeeCougan ha previsto una protezione molto valida intorno al motore.
– Lunghezza carro: 5,5
48,5 cm (contro i 47,7 cm dichiarati) sono tanti, soprattutto considerando che non c’è la sospensione posteriore.
Se prendiamo come termine di paragone la Specialized Turbo Levo Ht Comp 6Fattie (che monta sempre un motore Brose e gomme 650b Plus da 3,0”) la lunghezza del carro scende a 45 cm.
– Interasse: 8
Qui la misura di 114 cm in taglia S rientra nella norma, grazie a un angolo di sterzo non troppo aperto. L’agilità che si perde a causa di un carro piuttosto lungo in parte la si recupera con l’interasse.
– Assetto in sella (specificare statura e altezza di sella): 6,5
Il sottoscritto è alto 170 cm e ha un’altezza di sella di 69,5 cm. A caratterizzare l’assetto in sella sulla Revenge è prima di tutto la larghezza contenuta del manubrio (69 cm) che non ispira una grande confidenza di guida, soprattutto considerando la mole tipica di una e-bike. I cambi di direzione, se si vuole andare un po’ più forte, richiedono di giocare d’anticipo e di impegnarsi di più con i movimenti di tutto il corpo. Un manubrio più largo (72-74 cm) gioverebbe senza dubbio.
Voto finale (da 1 a 10): 8
2 – COMPORTAMENTO IN SALITA
– Erogazione potenza in salita: 8,5
Il motore Brose ha un breve ritardo nell’erogazione quando si parte da fermi. Se ci si trova in Cruise, cioè la modalità di assistenza più bassa, l’erogazione, superato quel ritardo iniziale, è molto fluida e progressiva.
Passando a Tour e ancor di più a Sport, l’erogazione è via via più rapida, ma anche più brusca.
Appena si ferma la spinta sui pedali (ad esempio per superare uno scalino in salita oppure in presenza di una curva) e si torna a pedalare subito dopo si avverte un ritardo nell’erogazione che porta ad avvertire “il peso dei pedali”.
Questa sensazione è più evidente con le modalità Tour e Sport.
Inoltre, durante la pedalata continua si avverte una sorta di leggera “pulsazione” nell’assistenza dovuta al fatto che il motore non segue esattamente l’alternanza della spinta sui pedali delle gambe.
Cioè manca quella rotondità per la quale, per fare un esempio, i motori Bosch Performance Cx sono famosi.
Un dettaglio che invece c’è piaciuto è il micro-supporto alla pedalata che il motore Brose sa dare, ad esempio, quando la velocità in salita scende quasi a zero: nei tornanti stretti, se si ha l’accortezza di non smettere di pedalare (anche a bassissima cadenza), il motore Brose spinge quel tanto che basta per tenere il ciclista in l’equilibrio sulle due ruote.
Inoltre, la silenziosità del motore è da riferimento, più contenuta rispetto al già citato sistema Bosch.
https://vimeo.com/180572443
– Trazione in salita: 9,5
Il carro molto lungo in questo aiuta molto e riesce a tenere la ruota anteriore sempre incollata a terra. A ciò aggiungete la gomma Plus da 3,0” e con un po’ di abilità si sale praticamente ovunque.
Manca il reggisella telescopico per essere ancora più efficaci.
– Valutazione sui componenti montati sulla bici: 9
Il motore Brose ha la virtù di poter essere montato in posizione inclinata e in termini di larghezza non ha un ingombro molto marcato. Cioè, la Lee Cougan Revenge si pedala senza essere penalizzati dalla presenza di un motore elettrico.
Da apprezzare il controllo remoto per il lock-out della forcella: alzarsi sui pedali nei tratti più ripidi è possibile senza sacrificare l’efficienza della pedalata.
La corona singola (il motore Brose non prevede l’opzione doppia corona) da 32 denti, in abbinamento alla cassetta Sram 10-42, consente di salire agevolmente un po’ ovunque. Dove le gambe non riescono, c’è il supporto del motore.
Molto buono il grip delle gomme Maxxis Chronicle da 3,0”.
Voto finale (da 1 a 10): 9
3 – COMPORTAMENTO IN DISCESA
– Impatti di piccola entità: 9
Le gomme Plus in questo consentono un vantaggio enorme: a volte si fa fatica a capire quanto sia la forcella e quanto sia la gomma anteriore ad attutire gli impatti di piccola entità.
Sul posteriore si arriva ad avvertire una certa durezza, ma parliamo di una hardtail.
– Impatti di grande entità: 8
Qui occorre ricordarsi che abbiamo a che fare con una hardtail e che la forcella ha un travel di “solo” 100 mm.
Cioè, se avete dei pruriti vagamente discesistici, ricordatevi dei limiti tecnici di questa bici.
Le gomme Plus aiutano di certo a galleggiare su ostacoli in rapida sequenza, ma in caso di salti le cose potrebbero non essere così facili…
Senza dimenticare che, ahimè, la Lee Cougan Revenge non prevede un reggisella telescopico di serie.
– Rigidità torsionale del carro: 9
Le tubazioni in lega leggera 6061 a triplo spessore sono un riferimento per rigidità. E questo si avverte anche nelle risposte del carro che, pur avendo una lunghezza non proprio contenuta, segue bene gli input di chi guida.
– Agilità della bici: 7,5
Basterebbe un dettaglio per migliorare di molto la situazione: un manubrio più largo, di almeno 74 cm. In questo modo il peso di 20,60 Kg della bici (senza pedali) risulterebbe più facile da gestire nei cambi di direzione.
– Valutazione sui componenti montati sulla bici: 6
La forcella RockShox Reba Rl da 100 mm (con battuta Boost) in alcune circostanze ci è sembrata sottodimensionata come valore di escursione. Diciamo che un travel di 120 mm migliorerebbe molto le cose, considerando che l’angolo di sterzo è di 69°, cioè un valore più vicino a quello di una moderna Mtb da Xc che non a quello di una trail bike.
Sull’esemplare testato la tensione dei raggi della ruota anteriore non era ottimale e in frenata la bici tirava verso sinistra.
Voto finale (da 1 a 10): 7,9
4 – COMPORTAMENTO SUL PEDALATO
– Erogazione della potenza nei rilanci: 9
Occorre prendere la mano con il lieve ritardo nella risposta del motore, ma poi quando il motore spinge, specie in Sport, l’assistenza è molto rapida a entrare in funzione.
– Agilità della bici: 8
Vale quanto detto per la discesa e anche quando le velocità sono più contenute il cambi di direzione non sono facilissimi, ma se non altro l’angolo di sterzo da 69° un po’ aiuta.
– Commenti sui componenti montati sulla bici: 5,5
E’ nei saliscendi e nei tratti più guidati che l’assenza del reggisella telescopico e la larghezza ridotta del manubrio si fanno sentire in modo più forte…
Voto finale (da 1 a 10): 7,5
5 – DETTAGLI TECNICI TELAIO
– Spazio fra gomma posteriore e carro (in caso di fango): 7
Lo spazio, anche con una gomma da 3,0” è abbondante. Il dettaglio che convince meno, però, è la vicinanza della catena alla gomma posteriore e questo, in caso di fango, può generare dei problemi al funzionamento del cambio.
Da segnalare che in caso di terreni fangosi la Lee Cougan Revenge Plus può montare anche ruote da 29” senza necessità di sostituire la forcella.
E questo in caso di fango è sicuramente utile.
– Cura del passaggio cavi: 6,5
Non si può dire che sia raffinatissimo, ma è sicuramente efficace.
Piuttosto vecchio stile l’interruzione della guaina del cambio sotto al batticatena.
– Attacco portaborraccia: 6
E’ una rarità per quasi tutte le e-bike e non sorprende che non sia presente nemmeno sulla Lee Cougan Revenge Plus.
– Protezioni sul telaio e sul carro: 6,5
E’ prevista una sottile pellicola trasparente sul batticatena e nella parte inferiore della scatola di alloggiamento del motore. Considerata l’indole non estrema della bici, sono protezioni sufficienti.
– Posizionamento motore (ossia quanto è esposto agli impatti e agli urti in discesa sui gradini): 8,5
Un dettaglio importante del motore Brose è che la sua struttura esterna non sporge più della corona. Cioè in caso di passaggi ripidi è sufficiente considerare che la Revenge ha un movimento centrale alto quanto quello di una hardtail senza motore.
Inoltre, il motore è protetto all’interno del case in alluminio nel quale è alloggiato.
– Durata batteria e tempi di ricarica: 8
La batteria in dotazione ha una capacità di 417,6 Wh. Ovviamente la sua autonomia dipende dal livello di assistenza utilizzato, ma durante il test abbiamo verificato un’autonomia in linea con quelle che sono le prestazioni di una batteria da 400 Wh.
Rispetto a un’altra e-bike già testata con motore Brose (cioè la Specialized Turbo Levo Fsr Comp 6Fattie, sempre con batterie da circa 400 Wh)) i consumi sono risultati leggermente superiori, per via dell’assenza del software di personalizzazione dell’erogazione, ma parliamo di piccole differenze.
Sulla bici in nostro possesso il display non mostrava il dato dell’autonomia in Km della batteria, ma ci è stato assicurato da Lee Cougan che il dato può essere visualizzato modificando le impostazioni tramite il software di gestione.
I tempi di ricarica verificati sono molto vicini a quelli che Lee Cougan ci ha dichiarato: circa 8 ore per una ricarica completa con il carica batteria standard, ma ne esiste anche una versione che, lavorando con il doppio dell’amperaggio, riduce i tempi di ricarica. Ma non è nota la riduzione di tempo.
Nel complesso i tempi di ricarica sono risultati molto maggiori rispetto ad altri sistemi già provati (Bosch e Brose Specialized).
Infine, per le Revenge esiste anche una batteria opzionale da ben 630 Wh.
– Peso telaio e bici: 8
20,60 Kg, cioè quanto ci si aspetta da una e-bike hardtail con queste caratteristiche.
– Prezzo telaio e/o bici: 7
3370€ nella versione con ruote 650b Plus, mentre in versione 29” il prezzo scende a 3070€. Considerati gli allestimenti, il prezzo è abbastanza in linea con la concorrenza. Da considerare, però, l’assenza del reggisella telescopico che ne imporrà l’acquisto appena si inizierà a usarla un po’ più seriamente offroad.
– Garanzia: 7,5
Parliamo di 36 mesi di garanzia sul telaio (cioè 12 mesi in più rispetto al minimo previsto per legge), di 24 mesi sul motore e di 24 mesi anche sulla batteria, previa verifica da parte di Brose di un utilizzo conforme della e-bike.
Voto finale (da 1 a 10): 7,2
VOTO COMPLESSIVO (da 1 a 10): 7,9
In conclusione…
Semplice ed efficace, pochi fronzoli e facile da usare: la Lee Cougan Revenge 650b Plus è sia una e-bike per chi comincia, sia una e-bike per chi, poi, vuole spingersi un po’ oltre.
Con pochi upgrade (reggisella telescopico, forcella con più corsa e manubrio più largo) è possibile farla diventare un po’ più “cattiva”, ma se non avete troppa fretta nella guida con questo allestimento (a parte il manubrio da 69 cm che consigliamo di portare almeno a 72-74 cm di larghezza) è già piuttosto divertente.
Per informazioni LeeCougan.com