La Cannondale Moterra SE, acronimo di Special Edition, è stata introdotta lo scorso anno e si va ad affiancare alle altre Moterra con travel da 130 mm e gomme Plus, oltre ovviamente alle versioni LT per un uso più endureggiante.
L’allestimento della Moterra SE, come si percepisce a una prima occhiata, si caratterizza per un’estetica un po’ più raffinata.
Le gomme Onza Canis da 2,8” di sezione hanno i fianchi di colore chiaro e questo crea un contrasto (piacevole) con la livrea grigia del telaio.
Per il resto è inconfondibilmente una Cannondale Moterra, sia nell’estetica, sia nel comportamento off-road.
Rispetto alla versione LT già testata questa bici ha una “giocosità” più accentuata, complici anche le sospensioni con minore escursione (la forcella ha 140 mm di corsa).
Il test di questa e-Mtb è stato effettuato su terreni tipicamente invernali (fango e neve) e ha saputo sempre creare una forte confidenza di guida.
Ad occuparsi di questo test, con la regia del sottoscritto, è stato Piergiorgio Tozzi (foto sopra) che, sebbene il freddo e la neve portati da Burian, non ha mai smesso di uscire con questa bici.
Cedo a lui la parola…
SL
1) DETTAGLI TECNICI TELAIO
– GEOMETRIA: 8,5
La Cannondale Moterra SE si presenta come una e-bike per il trail riding.
Il telaio è in lega d’alluminio Smartform C1 e la geometria è caratterizzata da un angolo di sterzo di 67,5°, un carro di 45,7 cm di lunghezza, un angolo piantone di 74°, un reach di 45,2 cm in taglia L (quella usata per il test) e uno stack di 62,3 cm.
Cannondale ha studiato la geometria seguendo i dettami tecnici che caratterizzano le sue Mtb da enduro e trail riding.
Con la forcella Fox 34 Float Performance da 140 mm la bici diventa un po’ più capace nella guida in discesa.
Il movimento centrale è alto 34,7 cm da terra e questo, con pedivelle da 170 mm di lunghezza, assicura una buona distanza da terra.
I valori della Moterra SE sono in lega con quelli di altre e-Mtb da trail riding di ultima generazione.
– ASSETTO IN SELLA: 9
Per il test ho utilizzato una taglia L e ho trovato molto ben proporzionata questa misura per la mia statura di 186 cm e un’altezza sella di 78 cm.
L’attacco manubrio Cannondale C3 da 55 mm mi ha permesso una posizione in sella ben centrata, grazie anche all’angolo di sterzo di 67,5° che mi ha fatto percepire un buon bilanciamento del peso.
Dopo un periodo di iniziale necessario per capire bene pesi e dimensioni della bici, ho trovato la guida sia in salita che in discesa molto intuitiva, come avrete modo di leggere più avanti.
– CURA COSTRUTTIVA: 9,5
La Cannondale Moterra SE ha la batteria Bosch Powerpack 500 inserita nel tubo obliquo e spostata fortemente in basso.
La cura costruttiva nel complesso è molto buona, grazie anche al passaggio dei cavi all’interno del telaio e alla qualità delle protezioni previste sul batticatena (foto in basso) e sulla batteria, chiamata BatStrap (foto in basso), che permette di tenerla al sicuro contro i piccoli urti.
Altra nota di pregio è l’attacco per il portaborraccia che troviamo sul tubo obliquo, in posizione canonica, sempre più popolare sulle e-bike, ma mai abbastanza scontato.
Il sistema AI (Asymmetric Integration) di Cannondale permette numerosi vantaggi (carro più compatto e linea catena ottimizzata), ma sulla Moterra ha richiesto un mozzo con battuta di ben 157 mm e una corona con un offset di 6 mm.
Il sistema AI, presente anche su altri modelli Mtb di Cannondale, concede alla gomma tanto spazio sul carro, aspetto di cui mi sono accorto durante il test.
Infine, che il telaio sia in lega leggera è ben evidente vista la gran quantità di saldature che da sempre contraddistingue la linea Moterra: può piacere oppure no, ma di sicuro il telaio è davvero molto solido.
Entusiasmo un po’ freddo per il reggisella telescopico TransX da 150 mm di corsa, specialmente con temperature basse (0°-2°) perché non è fluido nei cambi di posizione.
– TUNING AMMORTIZZATORE: 8,5
La Cannondale Moterra SE monta un ammortizzatore Fox Performance Float EVOL che gestisce i 130 mm di escursione della sospensione posteriore di tipo monopivot con leveraggio.
L’ammortizzatore può essere regolato con le 3 posizioni classiche Fox (Open-Medium-Firm) e il comportamento che ha messo in luce questa unità è allineato alle aspettative e alle caratteristiche della Moterra SE.
Le temperature basse del test hanno certo contribuito a migliorarne il rendimento, ma solo quando l’andatura sale tanto e le discese si allungano l’idraulica va comprensibilmente in crisi.
Nulla di sospetto, quindi.
Ho impiegato un po’ di tempo per impostare il Sag ma alla fine l’ho regolato con 210 Psi (il mio peso è di 86 Kg) e il rebound a metà: così ho trovato un ottimo compromesso.
– POSIZIONAMENTO AMMORTIZZATORE: 9
L’ammortizzatore è posto nella parte posteriore del tubo superiore, ossia una posizione che ho riscontrato essere molto comoda soprattutto per modificarne il settaggio durante la pedalata.
– AUTONOMIA BATTERIA: 8
La batteria Bosch PowerPack da 500 Wh abbinata al motore Bosch Performance CX è capace di un ottimo rendimento chilometrico.
A patto però di gestire con oculatezza il livello di assistenza e su questo aspetto la nuova modalità eMtb non è un grande aiuto.
Molto fluida e precisa nell’erogazione, ha però il difetto di ridurre l’autonomia chilometrica della batteria.
Sul discorso eMtb di Bosch torneremo in uno dei prossimi articoli, ma per il momento possiamo dirvi che è una modalità specifica per l’offroad e rispetto alla funzione Sport che va a sostituire è molto più intuitiva.
Tenete presente che durante il test sono riuscito a coprire un dislivello di 1000 metri utilizzando solamente la modalità eMtb con un range residuo di 8-10 chilometri a disposizione su fondi molto sconnessi.
Di solito, confrontandomi anche con Simone Lanciotti, una batteria Bosch da 500 Wh, impiegando le modalità Eco e Tour sui medesimi tracciati, riesce a coprire 1400-1500 metri di dislivello, ma impegnando di più nella guida specie in off-road.
Fra le caratteristiche che mi sono piaciute di più della modalità eMtb è la progressività di funzionamento: in salita, anche su fondi ripidi e/o scivolosi, se si riesce ad applicare forza con gradualità si arriva a non far slittare la ruota posteriore, cosa che, con le altre modalità di assistenza Bosch, avviene di frequente.
– PESO BICI: 8,5
La bici completa ha un peso di 22,5 kg, in taglia L, senza pedali.
Parlando di e-bike in alluminio di questo prezzo il peso è abbastanza contenuto e soprattutto è ben ripartito grazie alla posizione in basso della batteria e in più è inferiore rispetto a quello della Moterra LT 2 testata lo scorso anno (23,73 Kg).
Le dimensioni del telaio e del tubo obliquo lasciano immaginare un peso maggiore.
– PREZZO BICI: 8,5
Siamo a 5699€ e la Cannondale Moterra SE si colloca un gradino sotto la Moterra 1 (6299€).
Non può essere considerata, però, una bici di media gamma, perché questo ruolo spetta alla Moterra 2 (5249€).
Nel complesso, visto l’allestimento, la Cannondale Moterra SE è venduta a un prezzo molto interessante rispetto alle e-bike rivali di categoria.
Nell’allestimento spiccano i vari componenti ottimizzati per e-bike come la forcella Fox Float 34 e-Bike Optimized, la trasmissione Sram EX1 e i freni Sram Guide RE.
– GARANZIA SUL TELAIO: 9,5
Il telaio dalla data di acquisto ha una garanzia dai difetti di materiale e/o di lavorazione per un periodo di 2 anni ma si può beneficiare dell’estensione a vita della garanzia in seguito alla registrazione del prodotto sul sito cannondale.com
Voto finale (da 1 a 10): 8,77
2) COMPORTAMENTO IN SALITA
– EFFICENZA SOSPENSIONE POSTERIORE IN SALITA: 8,5
L’ammortizzatore Fox Performance Float EVOL nella posizione Medium rallenta la corsa in modo da ottimizzare la pedalata e con un’attenta regolazione del rebound attutisce molto bene i piccoli e medi ostacoli.
Con la posizione Firm ho trovato una rigidità maggiore del mezzo ma nella maggior parte dei casi, parlando di bici a pedalata assistita, ho preferito mantenere la posizione intermedia del mono, così da rendere la guida più confortevole.
Ho apprezzato molto il settaggio intermedio dell’ammortizzatore su tratti innevati e salite non troppo impegnative dal punto di vista della pendenza.
– EROGAZIONE POTENZA IN SALITA: 9,5
Il motore Bosch Performance CX in salita off-road è molto efficiente specialmente grazie alla nuova modalità eMtb.
Il motore Bosch rende la bici subito pronta e adatta ad ogni situazione e grazie al piccolo display-commander Purion ho trovato semplicissimo cambiare le impostazioni del motore.
I dati visualizzatili sul display sono pochi, ma nella guida off-road questo non è un problema, anzi.
Infine, il carro da 45,7 cm non è particolarmente corto e questo se non altro facilita la guida e la trazione sul ripido.
NB: il voto si riferisce perlopiù alla modalità eMtb, di gran lunga quella da preferire nella marcia off-road e che di fatto avvicina molto il sistema Bosch all’erogazione fluida dei sistemi Shimano e Rocky Mountain.
– IMPRESSIONI DI GUIDA IN SALITA: 9
In salita la Cannondale Moterra SE si comporta molto bene, grazie all’angolo di sterzo di 67,5° (taglia L) con cui si ottiene un ottimo bilanciamento del peso.
Inoltre sono riuscito a guidare in modo ottimale su tratti tecnici, sempre grazie alla modalità eMtb.
Un cenno sul cambio Sram EX1, il primo gruppo ottimizzato per e-Bike: se tarato in modo ottimale è velocissimo, fluido e preciso come nessun altro cambio in circolazione.
E’ vero, ha solo 8 velocità ma con l’assistenza del motore non si avvertono particolari disagi se si è abituati ad averne 11 o 12.
La corona da 15 denti insieme alla trasmissione Sram EX1 rendono questa e-Bike più pedalabile, sia nei tratti ripidi, sia quando la batteria è scarica.
Le gomme Onza Canis 27,5 Plus da 2.85” hanno permesso di muovermi su terreni con neve e fango con discreta agilità, ma su asfalto ho preferito tenere la pressione a 2 bar, mentre su terreni con minor grip (e con bassa velocità) l’ho abbassata davanti a 0,8 bar e dietro a 1,0 bar.
Voto finale (da 1 a 10): 9,0
3) COMPORTAMENTO IN DISCESA
– EFFICENZA SOSPENSIONE POSTERIORE IN DISCESA: 8
L’ammortizzatore Fox Performance Float EVOL, insieme ai doppi cuscinetti sul pivot della sospensione e alle gomme Plus, offre una ottima fluidità su ostacoli e salti. In discesa la Cannondale Moterra SE mi ha trasmesso sicurezza e confidenza grazie alle dimensioni massicce del tubo obliquo, il Torsion Box (che risponde con sorprendente immediatezza agli input di chi guida), e all’ottimo bilanciamento fra geometria e posizione di motore e batteria.
Se l’estetica della Moterra non convince al primo impatto, è guidandola che si fa apprezzare davvero.
Le gomme Plus sono un valido aiuto per trovare confidenza di guida in pochi metri, ma quando si spinge di più occorre salire di pressione oppure scegliere gomme più artigliate.
– EFFICENZA IN FRENATA: 7,5
Le gomme Plus e l’ottima sensibilità di ammortizzatore e gomme Plus riescono in parte a compensare la tipica pigrizia delle sospensioni monopivot quando si agisce sul freno posteriore e ci si trova su un fondo sconnesso.
Non è comunque una limitazione che impedisce di guidare la bici in modo piacevole e soddisfacente.
– IMPRESSIONI DI GUIDA IN DISCESA: 8,5
Ho trovato la Moterra SE molto agile e precisa in discesa, sui percorsi tecnici ho addirittura dimenticato di avere “solo” 140 mm sull’anteriore.
Su percorsi più veloci invece ho riscontrato qualche limite: andando su con la velocità, mi sono dovuto comportare in maniera più decisa nei cambi di traiettoria.
Un altro punto a favore per il posizionamento basso di batteria e motore, ben inserito nel telaio, che tengono la bici incollata a terra, specialmente su piccoli salti o su tratti tecnici a velocità non troppo elevate.
La maneggevolezza che ne scaturisce a volte fa dimenticare di avere a che fare con una bici con motore e batteria!
Non mi hanno entusiasmato i freni Sram Guide RE: infatti nonostante siano ottimizzati per e-bike con quattro pistoncini e dischi da 180 e 200 mm, non mi hanno trasmesso quella confidenza che avrei sperato perché non sono riuscito a modulare in modo adeguato la frenata.
Voto finale (da 1 a 10): 8,0
4) COMPORTAMENTO SUL PEDALATO
– EFFICIENZA SOSPENSIONE POSTERIORE SUL PEDALATO: 9,0
La sospensione è molto fluida e sostiene bene il biker, soprattutto nelle ripartenze o all’uscita delle curve.
La struttura della bici insieme alla modalità eMtb di Bosch rende questa e-Bike molto agile.
– IMPRESSIONI DI GUIDA SUL PEDALATO: 9
Il bilanciamento dei pesi mi ha soddisfatto molto.
Inizialmente c’è bisogno di prendere un po’ di confidenza con il mezzo, poi con i 140 mm di escursione anteriore, ma poi l’efficenza della sospensione posteriore riesce a strappare tanti sorrisi.
Il tuning dell’ammortizzatore sostiene bene la pedalata e rende molto versatile la Cannondale Moterra SE.
Voto finale (da 1 a 10): 9,0
VOTO COMPLESSIVO (da 1 a 10): 8,69
In conclusione…
La Moterra SE strizza l’occhio ad una schiera di e-biker molto ampia, più attenti all’allestimento della bici e un po’ meno spericolati in discesa rispetto a chi, invece, preferisce una Moterra LT.
Con 130 mm di corsa al posteriore questa e-Mtb è molto versatile e grazie alle doti tecniche del telaio riesce a regalare tante soddisfazioni nella guida pur con “soli” 140 mm di corsa.
Magari di primo acchito non colpisce, ma guidandola è capace di far ricredere anche i più scettici.
La Moterra SE non è una Mtb, ma una e-Bike e questo è evidente sin dal primo contatto visivo ed è proprio questo coraggio stilistico che la rende una Cannondale a tutti gli effetti.
Prima di escluderla dalla vostra wishlist, provatela.
Per informazioni Cannondale.com