GALZIGNANO TERME – La Trek Rail è la nuova e-bike da enduro della casa americana, nata per andare forte…
Capace in salita quanto in discesa grazie a importanti novità che la rendono più moderna e aggressiva.
Qui l’articolo di presentazione.
Noi l’abbiamo provata in anteprima in occasione del press camp Trek a Galzignano Terme ed è venuto fuori che:
IN SELLA
Quello che si nota immediatamente è l’impostazione in sella votata alla discesa. La taglia M, per il sottoscritto che è alto 170 cm, è perfetta: non ho aggiustato nulla di quelle che erano le regolazioni.
Ho trovato subito adeguata l’altezza del manubrio da terra, e anche la larghezza dello stesso. La lunghezza dell’attacco manubrio invece mi sarebbe piaciuta un po’ più corta.
La sensazione affondando le sospensioni è che sia ben bilanciata anche se poi utilizzando la Trek Rail ho dovuto gonfiare ancora un po’ la forcella per il mio stile di guida.
Mentre l’ammortizzatore sembra esser cambiato parecchio, come idraulica è più sensibile e anche più sostenuto.
IN SALITA
L’angolo sella ora di 75° permette di pedalare in una posizione ottimale sia in pianura che sui tratti più ripidi. La sospensione posteriore è molto sensibile, nonostante la Trek Rail sia ben assistita dal nuovo Bosch Cx.
Su lunghi tratti di trasferimento scorrevoli è consigliabile utilizzare la posizione intermedia o completamente chiusa dell’ammortizzatore RockShox Reaktiv ThruShaft.
Iniziando a percorrere lo sterrato, la posizione intermedia può essere abbandonata in favore di quella completamente aperta in modo da sfruttare il massimo del grip delle coperture Bontrager 29 x 2.6” di sezione…
La Trek Rail resta necessariamente più seduta in posizione aperta della compressione ma adesso con il tubo sella più verticale e la sospensione con più sostegno si riesce a pedalare con un ottimo comfort anche sui tratti più sconnessi e tecnici.
Sul tecnico si sale benissimo, mentre si fatica un po’ di più quando ci sono tornanti molto stretti e ripidi per via dell’interasse abbondante di 1221mm(tg M), dell’angolo di sterzo aperto di 64,5° e dell’anteriore un po’ alto.
Non ho avuto tempo per provarlo, ma c’era margine per abbassare l’attacco manubrio di qualche spessore…
IN DISCESA
Si riesce a percorrere ogni genere di sentiero, perché trasmette confidenza e solidità grazie anche alla RockShox Lyrik con testa della forcella maggiorata, che offre ancora più rigidità. Le gomme di generosa sezione completano il pacchetto comfort.
E’ precisa in curva e trasmette sicurezza.
Si può tranquillamente anche esagerare, e la Trek Rail digerisce di tutto.
Bisogna comunque fare attenzione, perché nonostante il grande feeling che trasmette resta pur sempre una e-bike da oltre 22kg ed è facile essere trasportati…
Le geometrie più aggressive, angolo di sterzo aperto, reach abbondante sono probabilmente quel qualcosa in più che le mancava per essere sfruttata a fondo in discesa anche se adesso rispetto alla precedente Powerfly Lt è meno agile.
Inoltre se è la vostra unica Mtb, la nuova Trek Rail non rinuncia neanche a giornate di bike park visto l’ottima taratura idraulica delle sospensioni, che rendono la Rail sempre composta.
In conclusione…
La Trek Rail è una e-bike da enduro a tutti gli effetti: con un buon bilanciamento in salita, soprattutto sul tecnico tipico dei sentieri di montagna, ma è la discesa dove viene fuori la sua anima “arrogante”.
Se si ha forza e decisione ci si possono togliere molte soddisfazioni con la nuova Rail.
Credo che con la Trek Rail la casa americana sia riuscita nell’intento di creare un mezzo da e-enduro che trasmette grande sicurezza.
Per informazioni trekbikes.com