La Giant Trance X E+ Pro è equipaggiata con motore Yamaha SyncDrive Pro che offre una coppia di 80 Nm e un supporto di pedalata regolabile fino al 360%, il tutto controllato dalla nuova app Giant E-bike.
Dotata della batteria EnergyPak da 625Wh integrata nel tubo obliquo e della sospensione Maestro con 140mm di escursione posteriore e 150mm anteriore, la nuova Giant Trance X E+ Pro consente di avere tra le mani una e-Mtb capace di affrontare ogni genere di terreno.
La geometria moderna, il telaio in ALUXX SL, le ruote da 29 pollici e la nuova App permetteranno alla nuova Giant di accaparrarsi una nuova fetta di utenti?
Prima di scoprire i dettagli della Trance X E+ vediamo come si è comportata sui trail:
– DETTAGLI TECNICI TELAIO
– Geometria
L’angolo di sterzo da 65,8°(regolabile attraverso un flip chip sul leveraggio a 66,5° Posizione High) in abbinamento a una forcella Fox 36 da 150mm con idraulica Fit4 la rende polivalente, mentre il drop del movimento centrale di 3 cm (2 cm pos. High) la rende maneggevole.
L’angolo del piantone è verticale, 76° (76,7° pos. High), facilitando l’azione sui pedali anche sui tratti più ripidi.
Il reach di 452mm (462mm pos. High) in taglia M abbinato anche all’interasse totale di 123,3cm assicurano un’ottima stabilità sul veloce.
– Assetto in sella
La sensazione è di essere tra le due ruote: è tutto dove dovrebbe essere. Il reggisella telescopico Giant ha un comando della leva morbidissimo, che ne facilita l’utilizzo anche in situazioni limite della guida.
– Cura costruttiva
La Giant Trance X E+ sembra essere migliorata, c’è una buona organizzazione del passaggio cavi, delle protezioni per batticatena, batteria e motore.
Non manca la possibilità di inserire la borraccia nonostante l’ammortizzatore con serbatoio separato.
– Tuning ammortizzatore
Il Fox Dpx2 si accoppia benissimo al sistema Maestro della Giant.
La sospensione Maestro viene gestita molto bene, riuscendo ad essere molto confortevole alle piccole sollecitazioni e più sostenuta nella parte finale dell’escursione.
Mette a proprio agio sin da subito e i 140mm di escursione a disposizione sembrano essere di più.
– Posizionamento ammortizzatore
Il Fox è posto verticalmente, con le regolazioni poste in alto. E’ quindi facile raggiungere la leva del blocco e la regolazione del ritorno.
– Autonomia batteria
Una precisazione è doverosa: non ho mai portato realmente a termine la carica della batteria da 625Wh della Giant Trance X E+.
Ho provato anche ad utilizzare i diversi setup possibili attraverso l’app Giant per ottimizzare i consumi dei ben 5 livelli di assistenza.
P.S. i consumi sono influenzati molto dal peso, tipo di utilizzo e temperatura.
Il sottoscritto pesa circa 70kg e utilizzando solo Eco in alta montagna si è spento il primo led (dei 5 a disposizione) dopo 650m di dislivello positivo.
– Peso telaio e/o bici
Abbiamo rilevato un peso di 25,3Kg con i pedali, in taglia M e tubeless. E’ un risultato discreto considerata l’escursione.
La componentistica è robusta e il telaio è in alluminio ma si potrebbe fare di meglio…
– Prezzo telaio e/o bici
La Giant Trance X E+ viene così come la vedete in foto 5899€.
Per un telaio in alluminio possono sembrare tanti, ma l’allestimento è di tutto rispetto.
Ora il motore Yamaha permette anche di essere un po’ regolato attraverso l’app e abbiamo una batteria da 625Wh.
– Garanzia telaio
Giant offre la garanzia a vita per il primo proprietario per il telaio e di due anni per le parti elettroniche e componenti.
– COMPORTAMENTO IN SALITA
La modalità standard Eco è molto utile e valida quasi in ogni condizione, la spinta sembra essere un po’ sopra la media per essere il primo livello, ma consuma poco.
Con i 5 livelli di assistenza si riesce a gestire veramente bene sia la spinta del motore che anche l’autonomia in funzione del giro.
Inoltre non scordatevi che adesso è possibile affinare il “settaggio” di ogni livello.
Il motore Yamaha ha sorpreso sia per coppia che per erogazione.
Inoltre devo dire che è migliorato anche sotto l’aspetto del rumore, è più silenzioso e sembra che l’unico vero difetto sia negli ingombri e nel peso.
Il telaio della Giant Trance X E+ è piuttosto bilanciato e in salita si riescono ad affrontare anche le salite più impegnative senza scomporsi troppo.
Il sistema Maestro ha un’ottima trazione e il baricentro della bici sembra essere ben distribuito.
È un po’ più impegnativa nelle manovre quasi da fermo per via del peso e anche del baricentro che le permette di essere molto composta e stabile sul ripido ma più difficile da alzare in caso di manovre trialistiche.
– COMPORTAMENTO IN DISCESA
Non sembra di avere “solo” 140 e 150 mm di escursione.
La sensazione è quella di un’ottima guidabilità e stabilità offerta dalla geometria e dalla distribuzione del peso.
La Giant Trance X E+ è agile se consideriamo il peso e l’interasse, l’unica difficoltà che si riscontra è nel fare manual e bunny-hop. Queste manovre richiedono più forza del previsto.
Detto questo in discesa ha possibilità ben maggiori di quelle che i 140 mm di escursione possano far pensare.
La possibilità di variare la geometria attraverso il flip chip, posto sul leveraggio dell’ammortizzatore, cambia molto il comportamento della Giant.
Nel video e nelle foto la vedete nell’impostazione più chiusa, quella più orientata al trail, ma utilizzando la posizione Low la Trance X E+ cambia faccia.
Diventa ancora più capace in discesa e per certe occasioni anche in salita, perché si riesce a sfruttare la maggior trazione sulla ruota posteriore. Il problema nella posizione low è che risulta molto bassa da terra e tra le pietre si rischia di urtare spesso.
– COMPORTAMENTO SUL PEDALATO
Quando si superano i 25km/h il classico sblocco è meno marcato rispetto ai concorrenti.
Devo dire che Yamaha mi ha sorpreso anche in questo senso, risultando molto più scorrevole superato il limite o a motore spento.
In pianura si pedala quindi bene per essere una e-bike il vero limite è che appena arriva la salita si sente tutto il peso…
In conclusione…
Per descrivere al meglio la Giant Trance X E+ posso dirvi che mi ha sorpreso.
Le capacità del sistema di sospensione Maestro si sono confermate, così come il bilanciamento nella guida, ma a sorprendermi di più è stato proprio il motore Yamaha che mi sembra abbia fatto un bello step in avanti.
Mi è piaciuto molto come erogazione e prontezza di risposta.
Direi proprio che è adatta a fare un po’ di tutto: dai lunghi giri in montagna ad una giornata enduro senza sentirsi fuori luogo.
Se solo pesasse un po’ meno…
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Per informazioni giant-bicycles.com