E’ vero, le e-bike non sono delle bici come le altre.
La presenza di motore e batteria influisce su aspetti e abitudini consolidate da anni e per questa ragione, a mio avviso, è opportuno spiegare come utilizzare al meglio questa tipologia di bici, anche per riuscire davvero a capirla.
Per tale ragione ho chiesto a un conoscitore attento e di lunga esperienza come Gianni Biffi, uno dei titolari del negozio Pro-M di Milano, di spiegarci come usare al meglio una Mtb a pedalata assistita rispondendo alle domande che state per leggere.
Biffi ha iniziato a pedalare su queste bici molti anni fa, ben prima che fossero così popolari e raffinate, e da allora ha continuato a tenersi aggiornato e a fare esperienza.
Prima di continuare con la lettura, vi chiedo un piccolo sforzo: mettete da parte i pregiudizi sulle e-bike e se avete modo provatene una, per capire davvero di cosa stiamo parlando.
Poi, caricata la batteria, seguite questi consigli.
1 – Pianificazione dell’uscita: quali strategie adottare?
Le cose più importanti da conoscere quando si studia un’uscita sono la lunghezza del percorso e l’altimetria relativa.
Considerando che con una batteria da 400WH si possono percorrere (con il 1° livello di assistenza Eco o Low) da 100 a 140 Km in pianura oppure da 1500 a 1800 metri di dislivello positivo su 50-60 Km è ovviamente molto importante stare all’interno di questi parametri con una tolleranza attorno al 10-20% per avere la sicurezza di non rimanere senza batteria.
Si può ovviamente programmare una sosta pranzo in un rifugio dove si potrà chiedere di ricaricare la batteria (avendo l’accortezza di portare nello zaino il caricabatteria): in circa un’ora si potrà ricaricare circa il 50-60% della batteria (la ricarica completa della batteria dura dalle 2 e mezza alle 3 ore) e aumentare così la lunghezza della vostra escursione.
2 – Quale modalità di assistenza selezionare? E quando?
Solitamente il primo livello di assistenza (Eco o Low) è più che sufficiente per farvi divertire in montagna facendo un buon allenamento fisico senza andare mai fuori soglia o affaticare particolarmente l’apparato cardiocircolatorio.
I livelli di assistenza superiori possono essere usati solo in presenza di particolari rampe o di uno stato di affaticamento tenendo ben presente che la batteria avrà ovviamente una durata più breve.
A titolo indicativo vi possiamo dire che il 1° livello di assistenza corrisponde ad una diminuzione dello sforzo – paragonato alla vostra Mtb muscolare – di circa il 25%; il 2° livello ad una diminuzione di circa il 40%; il 3° livello ad una diminuzione di circa il 70% ed il 4° (ove presente) a una diminuzione di circa il 90%.
La durata della batteria con il livello d’assistenza più alto può ridursi anche del 60-70% in confronto al livello d’assistenza più basso: tenetelo sempre ben presente!
3 – Come cambia la pedalata e come si affrontano eventuali salite ripide?
La pedalata più conveniente è quella “tonda” e cioè regolare e senza strappi.
In caso di ri-partenze su salite particolarmente impegnative o su terreni scivolosi è consigliabile, ove possibile, mettere la bicicletta di traverso sul sentiero per riuscire a guadagnare quel minimo di abbrivio necessario a puntare poi decisamente sulla linea di massima pendenza; in queste occasioni è consigliabile non alzarsi sui pedali, ma sfruttare l’assistenza del motore elettrico per poter mantenere una velocità costante .
4 – Come cambia la guida in discesa?
Il peso del motore e della batteria posizionati in basso e in mezzo alle ruote conferiscono alle e-Mtb un baricentro ancor più favorevole della vostra Mtb muscolare.
Questo significa avere le ruote molto più “incollate” al terreno, grazie anche al maggior peso, ma soprattutto una migliore conduzione della Mtb che vi darà la sensazione di essere molto più sicuri che sulla vostra Mtb muscolare.
Dato che le velocità sono normalmente superiori a quelle a cui siete assuefatti, prestate più attenzione a una eventuale caduta che potrebbe avere conseguenze diverse da quelle a cui siete abituati.
5 – Come si affrontano eventuali guadi?
Il motore è impermeabilizzato ma non per questo può sopportare complete immersioni in acqua. Controllate sempre, quindi, prima di entrare con le ruote in acqua l’altezza del guado e possibilmente non pedalare – o pedalare il meno possibile – durante l’attraversamento. Evitare in ogni caso di entrare in guadi ove l’acqua superi l’altezza del movimento centrale.
6 – Quali attenzioni richiede la e-bike su trasmissione, freni e gomme?
Sicuramente quando azionate il cambio dovrete avere molta attenzione ad alleggerire decisamente la pedalata poiché oltre alla spinta delle vostre gambe la trasmissione è sollecitata oltre modo anche dalla spinta del motore!
Se volete che catena, pacco pignoni e ingranaggi abbiano lunga vita dovrete prestare molta attenzione a quanto detto sopra anche se poi nell’uso reale diventerà una pratica naturale e automatica.
Per quanto riguarda gomme e freni i consumi saranno maggiori di quelli a cui siete abituati con la vostra Mtb muscolare vuoi per le maggiori velocità sviluppate e vuoi per il maggior peso.
A tal proposito Vittoria ad esempio ha già messo in produzione gomme specifiche con la molecola Graphene+ che permettono di ottenere una durata dei pneumatici anche del 200% superiore a quella di altri pneumatici senza per questo dover rinunciare alla tenuta del pneumatico stesso.
Abbiamo anche notato nelle gomme Vittoria contenenti il Graphene+ una scorrevolezza migliorata che ovviamente significa anche una maggior durata della batteria e quindi una maggior percorrenza chilometrica.
Speriamo che presto anche chi produce freni e pastiglie si accorga che c’è un mercato e-Mtb che si aspetta dei prodotti specifici.
7 – La e-bike richiede un minimo di preparazione fisica?
Assolutamente sì: non crediate che una e-Mtb sia una moto o un motorino.
Se non pedalate non si muoverà nemmeno di un millimetro!
Il bello delle e-Mtb è che potrete inizialmente divertirvi in montagna e nello stesso tempo migliorare con gradualità la vostra forma fisica usando i vari livelli di assistenza del motore elettrico.
Se esagererete durante la prima uscita con la e-Mtb preparatevi all’eventualità di crampi alle gambe.
8 – Il trasporto in auto: quali accortezze?
Il maggior peso della bicicletta vi obbligherà ad avere più attenzione nel fissaggio della stessa sul portabici e inoltre ricordatevi sempre di staccare la batteria soprattutto se la bicicletta è su un portabici posteriore, perché in tal caso, in caso di pioggia, il vortice d’aria potrebbe far entrare acqua nella batteria stessa.
9 – Lavaggio: quali accortezze ?
Il display e la batteria, pur essendo impermeabili, vanno SEMPRE tolti dalla bicicletta prima di ogni lavaggio: vi ricordiamo che l’ingresso di acqua nella batteria o nel display non è un evento coperto dalla garanzia!
Inoltre è vivamente sconsigliato l’uso del getto d’acqua anche sul telecomando del display.
10 – Manutenzione motore, batteria e display: ogni quanto devo fare verificare l’esistenza di un aggiornamento software?
Le parti elettriche ed elettroniche non sono soggette a manutenzione.
Attualmente l’unica unità-sistema che prevede aggiornamenti software periodicamente è Bosch e quindi è consigliabile portare la bicicletta presso un e-bike service Bosch autorizzato ogni 6 mesi per un controllo degli aggiornamenti software del sistema stesso.
11 – I problemi più frequenti che si riscontrano su una e-bike e relativa soluzione .
Le e-Mtb come tutte le normali biciclette hanno bisogno di una manutenzione periodica, ad intervalli più brevi dato il maggior peso, le maggiori velocità e quindi le maggiori sollecitazioni a cui sono sottoposte.
In linea generale potremmo riassumere questi interventi di manutenzione in controllo serraggi di tutta la viteria, pulizia e lubrificazione continua delle parti di trasmissione, controllo allineamento pinze freno, controllo usura pastiglie freno, controllo raggi e centratura ruote, controllo gioco serie sterzo e pressione pneumatici.
Tra i problemi più frequenti che possiamo riscontrare sulle nostre e-Mtb forse il più comune è il disallineamento della calamita posta sul raggio della ruota posteriore con il sensore di velocità posto sul fodero basso del carro.
Questo provocherà la mancanza della lettura della velocità con la conseguenza che il motore non spingerà più. Basterà quindi fermarsi e riallineare la calamita con il sensore per ripristinare il corretto funzionamento del tutto.
Un altro problema abbastanza frequente riguarda la sostituzione dei rapporti della e-bike che provocherà delle indicazioni di errore sul display con la conseguenza che il motore smetterà di assistere la pedalata.
Normalmente, è sufficiente spegnere e ri-accendere il sistema per bypassare l’errore momentaneamente.
In seguito sarà necessario recarsi presso un centro assistenza per ripristinare via software i rapporti nuovi in maniera corretta.
Anche l’applicazione di apparati che modifichino la velocità massima (per legge limitata a 25 Km/h), da noi fortemente sconsigliata, può provocare indicazioni di errore, ma soprattutto fa decadere immediatamente la garanzia dell’intera bicicletta e in caso di incidente o controllo delle Forze dell’Ordine siete passibili di sequestro del mezzo con conseguenza perseguibili penalmente.
Tramite smartphone è possibile installare nuove release di software sui nostri sistemi – con particolare riferimento allo strumento Nyon di Bosch – ma questo aggiornamento è attualmente sconsigliato poiché il sistema resterebbe disallineato e spesso andrà a provocare indicazioni di errore. E’ sempre consigliabile allineare tutte le parti del sistema contemporaneamente all’ultima release del sofware in modo che i vari elementi si interfaccino senza problemi: questo tipo di aggiornamenti si può effettuare solo presso tutti i centri e-bike service di Bosch sparsi nel nostro Paese.
Quindi, non sono bici convenzionali, ma sono qualcosa di diverso e con molteplici potenzialità.
Questo e altri articoli già pubblicati su MtbCult vi aiuteranno a capire meglio il fenomeno e-bike