Qualche mese fa vi abbiamo presentato il marchio Electra, che Trek ha portato in Italia, con la sua gamma di e-bike e biciclette per la città e il tempo libero.
Electra: Trek porta in Italia un nuovo brand di e-bike per la città
Abbiamo avuto modo di conoscere da vicino le bici Electra in occasione della Granfondo Squali Trek del 14 maggio scorso (che vi abbiamo raccontato su Bicidastrada.it) e successivamente al Bike Up di Bergamo.
La filosofia di Electra, brand nato in California nel 1993, è molto semplice: realizzare bici divertenti.
Dietro un concetto apparentemente banale si nascondono tanta ricerca, qualche brevetto e una buona dose di creatività.
Pur mantenendo infatti una linea sempre ispirata alle classiche cruiser americane e restando fedeli nei decenni ad un’estetica dai tratti inconfondibili, Electra ha lavorato per rendere tutti i suoi modelli “senza pensieri”.
La tecnologia Flat Foot adottata sulle bici Electra permette di pedalare mantenendo una posizione del busto molto eretta, senza piegarsi in avanti, alleggerendo le braccia che restano quindi rilassate durante la guida; al tempo stesso, pur consentendo la piena estensione della gamba durante la pedalata, le Electra consentono di appoggiare tutta la pianta del piede a terra quando ci si ferma.
La geometria del telaio, con un’angolazione rilassata del tubo sella e un avantreno di conseguenza molto aperto, regala quindi una guida spensierata, sempre in pieno controllo.
Tutto molto interessante, ma per capire veramente il senso di queste bici bisogna salirci sopra e pedalare!
Noi abbiamo avuto la possibilità di farlo provando un modello Cruiser e una Townie nella versione elettrica Go!, e come promesso dallo slogan del brand americano, ci siamo ritrovati dopo pochi colpi di pedale a sorridere involontariamente in sella a queste originalissime due ruote.
Sì, perché le Electra sono biciclette facili, divertenti e che non passano di certo inosservate, anzi sono un vero concentrato di personalità e senso estetico.
Alle linee accattivanti e alle colorazioni di gran carattere si aggiungono inoltre infinite possibilità di personalizzazione attraverso gli accessori, come campanelli, cestini, caschi, manopole, persino un portatazza e i mitici “streamer” (le “frange” da appendere ai lati del manubrio), disponibili in tantissimi modelli “a tema” (Unicorn, Tutti Frutti, Ziggy, Leopard ecc.).
Un accessorio da segnalare è senz’altro il Plasket, un cestino morbido coloratissimo realizzato con mezzo chilo di plastica riciclata recuperata dagli oceani che può essere sganciato rapidamente per essere utilizzato come borsa per lo shopping.
Lo storico fondatore di Electra, il tedesco Benno Baezinger, in un’intervista al San Diego Tribune del 2013, raccontava così lo sviluppo del suo modello più iconico Townie: «Ogni giorno mi sarei chiesto: perché uso la macchina e non la bici? Sono troppo pigro? Non è comoda? Devo vestirmi bene? Devo andare troppo lontano? Devo trasportare qualcosa? E poi avrei cercato di minimizzare quelle obiezioni. Io lo chiamo aggiungere zucchero e togliere l’amaro.»
A quasi dieci anni di distanza siamo del parere che l’operazione sia riuscita egregiamente e che avere una bici Electra a portata di mano sia un incentivo fortissimo a lasciare l’auto in garage.
La carta vincente giocata da Electra sta proprio nel coniugare semplicità, estetica e divertimento.
Con i modelli della gamma Go!, dotati di motore elettrico Bosch (per i top di gamma) oppure Hyena (di proprietà Trek), si elimina anche il problema degli spostamenti più impegnativi, che si tratti di portare a casa la spesa o di coprire distanze impegnative.
I prezzi di listino per i modelli che abbiamo provato sono di 619 € per la Cruiser e di 1.959 € per la Townie Go! a pedalata assistita, accessori esclusi.
Tutti i modelli e prodotti disponibili, insieme alla storia del marchio, sono disponibili sul sito dedicato.
