Sono sempre di più i bikers che scelgono di modificare l’escursione della forcella su una e-Mtb, utilizzando escursioni di 170 o anche 180 in luogo dei canonici 150 o 160mm utilizzati da quasi tutti sulle e-Mtb trail/enduro.
I motivi? L’escursione maggiore garantisce maggior assorbimento e più sicurezza nelle fasi critiche e ripide della discesa mentre in salita, con una e-Mtb, si può contare sul supporto del motore, tralasciando un po’ lo sforzo delle gambe, per lavorare di più con il corpo e la distribuzione del peso.
Ma non ci sono solo vantaggi, anzi, optare per cambiamenti superiori ad 1cm, rispetto al valore di serie, può sconvolgere in maniera negativa le geometrie e la guidabilità di una e-bike.

escursione della forcella su una e-Mtb



Le geometrie moderne, volendo, permettono anche di utilizzare un travel maggiore sull’anteriore senza stravolgere l’assetto, per via dei tubi sella sempre più verticali e angoli di sterzo più aperti (modificando meno l’altezza da terra).
Inoltre, per rider molto alti, con tanto fuorisella, andare oltre il valore di 1cm potrebbe comunque avere una buona valenza, riducendo il dislivello sella manubrio e migliorando la distribuzione dei pesi.
Alzare di oltre 1cm la forcella però influisce come dicevamo a livello di bilanciamento e distanza del movimento centrale da terra.
Si potrebbe perdere un po’ di feeling nei cambi di direzione ed efficacia in salita, specie nei tratti ripidi.

La doppia piastra è apparsa sulla Specialized Kenevo di quest’anno. Tanta rigidità per un ottimo controllo in discesa… Ma in salita ha dato problemi? Qui l’articolo del test Kenevo

Altro aspetto da considerare è l’utilizzo della e-Mtb. Se affrontiamo salite scorrevoli e poco tecniche, la mancanza di guidabilità e maneggevolezza in salita tendono a passare in secondo piano in favore della sicurezza in discesa.
Ma anche in discesa bisogna prendere questa modifica con le pinze, perché, come dicevamo, peggiora la manovrabilità e la giocosità in favore della stabilità, che è già una delle caratteristiche più evidenti in una e-bike.
Un cambiamento troppo marcato può al contrario generare insicurezza, per via della maggior difficoltà nell’inserire in curva e guidare una bici già più faticosa da gestire rispetto ad una Mtb tradizionale.

escursione della forcella su una e-Mtb

Invece, la modifica più significativa che potete fare è aumentare il diametro degli steli, introducendo forcelle con steli maggiorati, che realmente hanno più benefici nella guida di un’e-bike. Aumenta la rigidità e la precisione rendendo i nostri impulsi sul manubrio più rapidi e più incisivi rispetto ad una forcella sottodimensionata come struttura.

escursione della forcella su una e-Mtb

 

In conclusione
Valutate con attenzione quanto e se modificare l’escursione della forcella su una e-Mtb.
In ogni caso è vero che una e-Mtb accetta questo cambiamento di più rispetto ad una Mtb tradizionale per via del maggior peso (influendo meno sul bilanciamento dei pesi) e dell’assistenza in pedalata (che aiuta a sopperire le variazioni cinetiche/geometriche).
Però non bisogna andare troppo oltre, sia per la guidabilità sia per una questione di garanzia/affidabilità del telaio che non è studiato per modifiche così radicali.
Aumentare la rigidità della forcella optando per strutture maggiorate (ad esempio steli di maggiore diametro) non ha controindicazioni nel pratico, anzi, l’unico contro può essere solo quello del peso…

Qui sotto trovate una lista di componenti che insieme alla forcella possono aiutarvi a guidare meglio una e-Mtb.

Guidare meglio la e-bike: 4 componenti che fanno la differenza

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Stefano Chiri

Ciao, mi chiamo Stefano Chiri e quello che più mi piace è stare in sella ad una due ruote, ancora di più se è una bici. Mi piace la guida, arrivare al mio limite e trovarlo in tutto quello che ho modo di provare. La bicicletta è diventata la mia vita, l'ho vista e continuo a vederla da ogni punto di vista, da meccanico, tester, maestro e "atleta", cercando di trovare sempre nuovi spunti per andare avanti, migliorarmi e per coinvolgervi nell'universo della Mtb e della bici a 360°. Stefano Chiri