La Specialized Turbo Levo SL Expert Carbon è un oggetto che, a prima vista, non la dice tutta.
Guardi la scheda tecnica e ti colpiscono due dati su tutti: la leggerezza, 17,95 Kg (rilevati in taglia L), e la capacità della batteria, “solo” 320 Wh.
Infatti, se ci si limita ai numeri, la Turbo Levo SL rischia di rimanere incompresa.
“Cosa me ne faccio, io, di una e-Mtb con soli 320 Wh?”
“Leggera, sì, ma poi in salita chissà che fatica…”
Dubbi legittimi, ma, spesso, anche infondati.
Infatti, dopo una prima entusiastica presa di contatto avvenuta in Sudafrica, ho chiesto a Specialized Italia di averne una in test (e per diversi mesi) per provarla dove di solito proviamo tutte le Mtb a pedalata assistita, per capire che mezzo è questa Turbo Levo SL.
Ebbene, prima di tutto vi lascio al video test, realizzato con il supporto e l’esperienza di altri due rider che vi presento nel video stesso.
Poi, continuate a leggere il test…
1 – DETTAGLI TECNICI TELAIO
– Geometria: 9,5
Di base è la medesima della Turbo Levo con piccole migliorie (quale il carro più corto) rese possibili dal motore più compatto.
L’angolo di sterzo da 66° in abbinamento a una forcella Fox 34 da 150 mm la rende agile quanto basta, mentre il movimento centrale distante 34,8 cm da terra è un valido compromesso fra stabilità e capacità di superamento degli ostacoli.
L’angolo del piantone non è abbastanza verticale, 74,6° in taglia L, e facilita le azioni sui pedali.
Completano il quadro il reach da 455 mm in taglia L e un BBdrop di 27 mm, che assicurano a chi sale in sella quella magnifica sensazione di sentirsi a casa.
– Assetto in sella: 9
Personalmente ho avvertito proprio la sensazione descritta poco sopra: è tutto dove dovrebbe essere e la larghezza del manubrio da 780 mm è perfetta per le mie necessità.
Il reggisella telescopico X-Fusion Maniac da 150 mm di travel è adeguato alla taglia L e si riesce a trovare facilmente l’altezza di sella corretta (74 cm nel mio caso).
– Cura costruttiva: 9,5
Specialized continua a migliorare da questo punto e lo conferma l’attenzione riposta al passaggio interno dei cavi, interamente guidata, e le protezioni sul telaio.
In particolare la cover di gomma che impedisce ai detriti di infilarsi fra la scatola del movimento centrale e il carro durante il funzionamento della sospensione posteriore.
Piacevole l’assenza di quick release per i due perni passanti: la chiave esagonale da 6 mm si trova nel cannotto di sterzo, nel quale trova alloggiamento un multitool Specialized Swat (foto in basso).
– Tuning ammortizzatore: 9,5
L’Rx Trail Tune di Specialized è una garanzia di funzionamento ottimale.
La sospensione FSR viene gestita molto bene, riuscendo ad essere reattiva alle piccole sollecitazioni, più sostenuta nella parte centrale del travel e non troppo progressiva nel finale.
Mette a proprio agio sin da subito e non viene voglia di cercare altri ammortizzatori o tarature differenti.
– Posizionamento ammortizzatore: 10
Posto subito sotto il tubo superiore, il Fox Float Fps Performance con 3 posizioni in compressione è facilmente raggiungibile anche in sella.
– Autonomia batteria: 10
Il voto massimo è dovuto all’alta efficienza del motore Specialized SL 1.1 che riesce a sfruttare al meglio la ridotta capacità della batteria integrata nel tubo obliquo (320 Wh).
Precisazione doverosa: la Turbo Levo SL in generale è una tipologia di e-Mtb che richiede comunque un impegno muscolare maggiore in chi sta in sella e, come detto nel video, se siete biker che pedalano 2-3 volte a settimana potreste trovare questa SL più rispondente alle vostre necessità rispetto ad una qualunque altra e-Mtb.
I risultati di dislivello effettuato e batteria residua che abbiamo ottenuto, considerando le difficoltà tecniche delle salite su cui abbiamo pedalato, sono di tutto rispetto e onestamente hanno sorpreso me e gli altri due tester.
Simone Lucchini l’ha identificata come la tipologia e-Mtb che lui acquisterebbe, mentre Luigi, invece, continuerebbe a preferire una e-Mtb classica.
E per quanto mi riguarda sono molto vicino all’idea di Simone.
L’efficienza del motore e una gestione attenta tramite l’app Mission Control porta l’autonomia della batteria a livelli impensati.
– Peso telaio e/o bici: 8,5
Abbiamo rilevato 17,95 Kg senza pedali, senza Range Extender, in taglia L e con camere d’aria. E’ un risultato molto buono, ottenuto con un telaio più leggero (rispetto a quello della Turbo Levo), un motore più compatto e leggero e con una batteria più piccola.
I componenti utilizzati non spiccano per leggerezza (da segnalare però le ruote Roval Traverse Carbon 29), ma sono adeguati per un uso trail anche molto spinto.
– Prezzo telaio e/o bici: 7,0
E’ una Specialized e si vede anche nel prezzo: 8690€
I modelli Turbo, però, dimostrano ogni volta di avere qualcosa in più (in termini di configurabilità ed efficienza) rispetto alle altre e-Mtb e questo plus si ripercuote direttamente sul prezzo finale.
Si paga di più per avere un prodotto che effettivamente ha prestazioni superiori rispetto ai modelli analoghi dei competitor.
Da tenere presente che la gamma Turbo Levo SL prevede anche il modello Comp M5, in lega leggera, quello mostrato in basso, al prezzo di 5990€.
– Garanzia telaio: 9,5
Specialized offre la garanzia a vita sui telai per il primo proprietario, mentre l’eventuale successivo proprietario può godere di due anni di garanzia dalla data originale di acquisto del primo proprietario.
Questo significa che chi acquista una bici Specialized con un solo anno di utilizzo ha diritto ad un altro anno di garanzia, quando di solito, invece, la garanzia decade nel momento in cui la bici viene venduta.
La batteria, infine, ha una copertura in garanzia per 2 anni o 300 cicli di ricarica (in base al parametro che viene raggiunto per primo).
Voto finale (da 1 a 10): 9,1
2 – COMPORTAMENTO IN SALITA: 8,5
Premessa importante: i risultati di dislivello e carica residua menzionati nel video li ho ottenuti usando un impostazione della modalità Sport, cioè quella intermedia, a 50% di assistenza e 100% di picco motore, ovvero piuttosto spinta, ma che mi ha permesso di affrontare le salite senza rimpiangere troppo una e-Mtb più potente e soprattutto senza dover “smanettare” sul comando dell’assistenza elettrica.
Certo, con questa impostazione quando si passa da Sport a Turbo la differenza di supporto motore è poco avvertibile perché è in quel momento che si avverte la minore potenza complessiva del motore, ma poco male: io con la modalità Sport, quando la pendenza aumenta molto, mi sono trovato bene praticamente ovunque, grazie anche ai rapporti molto demoltiplicati dello Sram Eagle 12v.
Un bell’aiuto davvero.
La modalità Eco, impostata a 35% e 80%, invece, è molto utile e valida se si pedala su asfalto e in generale fondi battuti.
Va più che bene per fare tanti km e anche per affrontare la salita.
Nota importante: come detto nel video, in salita si manovra come una Mtb tradizionale e questa cosa piacerà molto a chi non ama troppo il peso delle e-Mtb classiche.
E anche ai biker di statura più piccola.
Cosa è piaciuto di meno?
La rumorosità del motore è più avvertibile rispetto alla Turbo Levo ed è paragonabile a quella di uno Shimano E-8000 o ad uno Yamaha di qualche generazione fa.
3 – COMPORTAMENTO IN DISCESA: 9
Ecco, qui si entra un po’ in confusione: se siete abituati alle e-Mtb questo mezzo non vi darà le stesse sensazioni, perché è agile, leggera e facile come una Mtb da enduro.
La ruota anteriore e la ruota posteriore si “spostano” a proprio piacimento, con un’agilità ben lontana da quella di una e-Mtb.
Se vi piace la stabilità delle e-Mtb classiche qui potreste restare delusi, perchè questa qui è molto più vicina a una Mtb e dà molto meno quella sensazione tipo “moto da enduro” di una e-Mtb.
La sua agilità farà dimenticare che a bordo ci sono un motore e una batteria.
Alcuni componenti, come i freni Sram G2 RSC, non si dimostrati all’altezza della situazione: dopo 5-6 uscite il posteriore ha iniziato a manifestare problemi di potenza e la superficie esterna del disco ha mostrato segni di surriscaldamento.
Peccato.
Nel complesso è un mezzo molto equilibrato e soprattutto facile.
Alla portata di tutti.
4 – COMPORTAMENTO SUL PEDALATO: 10
In pianura, quando si superano i 25, 28, 30 all’ora succede che… si riesce ancora a pedalare!
E questo amplia di molto le possibilità di uso di una Turbo Levo SL Expert.
Cioè, se volete fare dei trasferimenti su asfalto è come pedalare una Mtb tradizionale e se il fondo stradale, le gambe e le vostre necessità vi spingono ad andare più forte con questo mezzo potete farlo, senza avvertire quella insostenibile pesantezza di una e-Mtb nelle medesime condizioni.
Si aprono scenari molto interessanti, anche per chi cerca un mezzo facile da trasportare, più versatile e pronto a farti gestire meglio la fatica.
VOTO COMPLESSIVO (da 1 a 10): 9,15
In conclusione…
La definizione più corretta di questo mezzo è questa: è una Mtb che all’occorrenza diventa una e-Mtb. E viceversa.
Si carica più facilmente in auto e non impensierisce troppo quando c’è da portarla su a spinta.
E’ abbastanza leggera da essere guidata come una trail bike, ma quando serve ti dà quel piccolo aiuto che non è mai invadente e sproporzionato come accade sulle e-Mtb.
E’ un mondo a sé che merita di essere esplorato e che, soprattutto, merita di andare oltre i numeri della scheda tecnica.
E’ vero: Specialized non è stata la prima a proporre una e-Mtb leggera, ma adesso tutti marchi guarderanno le reazioni dei biker nei confronti di questo mezzo.
E cominceranno presto a darsi da fare…
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