Massimo
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Carissimi, leggendo i vostri articoli e seguendo le novità del mercato sul vostro sito, vedo che quasi tutti i produttori di e-Bike hanno sia modelli in alluminio che in fibra di carbonio.
La domanda che mi sono fatto è: ma vale davvero la pena di spendere di più per un telaio in fibra di carbonio?
Perché ho visto che di leggerezza non se ne guadagna poi tanta…
Voi cosa mi dite?
Grazie per la risposta.
Ciao a tutti
Risponde Simone Lanciotti
Un telaio in fibra di carbonio, sia per Mtb che per e-Mtb, apporta sempre i medesimi benefici, salvo che nel caso di una e-Mtb il vantaggio della leggerezza è piuttosto marginale, perché, quando va bene, parliamo di un risparmio di un Kg rispetto all’analogo telaio in alluminio.
I vantaggi principali di un telaio in fibra di carbonio per e-Mtb rispetto a un telaio in lega leggera li puoi ritrovare e avvertire nella guida, perché le sollecitazioni e le vibrazioni che provengono dalle ruote sono più attenuate rispetto a un telaio in lega leggera.
Questo permette il duplice vantaggio di una guida un po’ più facile e anche precisa.
Un altro aspetto che sta caratterizzando la produzione più recente di e-Mtb è la maggiore elaboratezza delle forme che facilita e ottimizza il posizionamento del motore e della batteria e, in alcuni casi, anche il passaggio interno dei cavi.
Il beneficio, quindi, è avvertibile sul fronte estetico, ma anche dinamico, perché il posizionamento di motore e batteria influisce non poco sulla maneggevolezza della e-Mtb.
Poi c’è la leggerezza che aumenta in ragione di 500-1000 grammi (a seconda della marca e della taglia) rispetto a un telaio in alluminio.
Parliamo, cioè, di un valore che nell’ambito dei 22-24 Kg del peso di una e-Mtb a doppia sospensione non sono trascurabili, ma nemmeno determinanti.
Ma perché un telaio in fibra di carbonio non riesce ad alleggerire più di tanto una e-Mtb?
La risposta non è semplice, ma la possiamo ritrovare nel tubo obliquo che, quasi sempre, ospita e cerca di nascondere la batteria.
Questo richiede che il tubo obliquo, cioè una delle parti più sollecitate del telaio nella guida e nella pedalata, abbia dimensioni, spessori e forme che permettano al telaio di essere solido, rigido e reattivo quanto basta, sacrificando però la leggerezza.
In più c’è la necessità di alloggiare il motore in un’altra zona del telaio che è di per sé molto sollecitata, cioè il movimento centrale.
Il motore, anzi, il case del motore svolge in parte una funziona strutturale, cioè gli viene richiesto di funzionare come elemento stressato durante la pedalata e la guida della e-Mtb.
Quindi, anche la zona del movimento centrale ha un dimensionamento, degli spessori e delle forme che massimizzano la solidità e la rigidità e fanno il possibile per tenere basso il peso.
In conclusione, a chi consigliamo un telaio in fibra di carbonio per e-Mtb?
I benefici che apporta nella guida sono avvertibili da una schiera di utenti abbastanza vasta e non occorre essere dei super piloti per sentire e apprezzare le differenze rispetto a un telaio in lega leggera.
La guida è più piacevole e le sensazioni sono del tutto paragonabili a quelle che si avvertono passando una Mtb in lega a una con telaio in fibra.
Ovviamente, occorre essere disposti a spendere di più, perché il prezzo aumenta in modo importante.
Ma il gioco vale la candela?
Sì, se siete molto esigenti e ricercate un feeling di guida quanto più vicino a quello di una Mtb. Le sensazioni in sella cambiano in modo avvertibile.
Va anche detto, però, che talvolta è sufficiente montare una forcella, un ammortizzatore, delle ruote oppure delle gomme migliori per avvertire subito un netto miglioramento nella guida, anche se il telaio è in lega leggera.
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