Prendi 5 lettori e dai loro la possibilità di essere tester-giornalisti per un fine settimana.
Ovvero, fai in modo che per una volta sia una rivista (MtbCult ed eBikeCult) a invitare un brand di grande spicco (Sram in questo caso), in una località molto bike oriented (leggi Massa Vecchia) e che gli attori di questo evento non siano più persone addetti ai lavori (cioè noi), ma voi lettori.
Di varia estrazione, provenienza, abitudine, età e preferenze.
Una sola cosa in comune: una certa dimestichezza nella guida per far sì che il gruppo potesse marciare sempre compatto durante i test.
Ebbene, sveliamo le carte e i dettagli di questo evento:
L’oggetto da provare: Sram Ex1 (e le e-bike)
La prima edizione del Provalo con Noi si è concentrata su due tematiche: lo Sram Ex1 e le e-bike.
La trasmissione Sram è la prima studiata specificamente per le Mtb a pedalata assistita e rappresenta una delle innovazioni più interessanti e importanti del 2016-2017.
Abbiamo già avuto modo di parlarne (leggete qui) e alcuni utenti già hanno iniziato a usarlo, capirlo e apprezzarlo.
E tutti gli altri?
Vale la pena raccontarvi come sono andate le cose: durante la scorsa edizione di Eurobike noi di MtbCult ci siamo incontrati con i tecnici di Sram per parlare, fra le tante cose, anche di questo prodotto.
Riprende alcune delle tecnologie che stanno rendendo così apprezzato il sistema 1×12 Eagle e le estende e le adatta alle esigenze di una Mtb a pedalata assistita.
Nel giro di pochi minuti ci siamo detti: “Dobbiamo farlo provare alle persone…”.
E così è nato l’input del Provalo con Noi, la cui prima edizione si concentra proprio su questa trasmissione e sulle e-bike in generale.
Il resto lo state per leggere-vedere in questo articolo, ma prima cominciamo dalla teoria e dalle specifiche dello Sram Ex1:
La location: Massa Vecchia
La scelta è stata quasi immediata: la struttura ricettiva di Massa Marittima, Gr, è una delle poche in Italia, se non addirittura in Europa, ad avere una simile attenzione, offerta di sentieri e storia legata al ciclismo e alla Mtb.
Senza dimenticare che a Massa Vecchia sono stati fra i primissimi a credere nel fenomeno e-bike, quando i grandi marchi di oggi ne ignoravano quasi l’esistenza.
E guardate di cosa sono capaci, tanto per mostrare uno dei video più recenti:
I protagonisti: 5 lettori
Con quale criterio li abbiamo scelti?
Due di loro dovevano avere già esperienza in sella alle e-bike e magari anche possederne una, mentre gli altri tre dovevano conoscerla in modo superficiale.
O addirittura non conoscerla affatto.
L’obiettivo, quindi, è duplice: far provare loro lo Sram Ex1 e dare loro la possibilità di utilizzare una Mtb a pedalata assistita su sentieri “tecnicamente appaganti”.
I loro feedback dopo due giorni di pedalate insieme sono stati molto interessanti, anche perché prima di iniziare a pedalare ci sono state due brevi presentazioni di ciò che avrebbero utilizzato nel weekend da parte di Frank Ripper di Sram Europe e di Francesco Marzari di Bosch Italia (con il quale abbiamo realizzato anche questo approfondimento).
Cioè, ci siamo assicurati che conoscessero tutti gli aspetti tecnici da tenere in considerazione prima di partire.
A ognuno di loro abbiamo assegnato una e-bike:
E a questo punto lasciamo parlare loro e lasciamo che siano loro a raccontarvi qual è stato il proprio feedback sullo Sram Ex1 e sulla Mtb a pedalata assistita:
Dopo aver girato il video che avete appena visto siamo rimasti ancora a parlare con i 5 lettori, ribadendo in sostanza quanto detto nel filmato e aggiungendo anche qualcos’altro.
La spaziatura dei rapporti dello Sram Ex1
Se si considera che una e-bike assiste la pedalata fino a 25 km/h e che pedalando con un rapporto come il 40×11 (cioè l’equivalente di un 16×11 su un motore Bosch, ad esempio) si va ben oltre questa velocità viene da concludere che, forse, il pignone da 11 denti non è del tutto necessario.
La nostra esperienza a Massa Vecchia ci ha portato a pensare che la spaziatura dei pignoni dovrebbe essere meno marcata e per ottenere ciò partire da un pignone da 14 denti anziché da 11 potrebbe essere una soluzione.
Impostando l’assistenza del motore al minimo, infatti, la differenza di cadenza e di sviluppo metrico fra un rapporto e l’altro diventa più marcata, rendendo meno facile trovare il proprio passo, ad esempio, in salita.
La fluidità della cambiata
Se il cambio è regolato bene (e questo può richiedere un po’ più di attenzione e competenza tecnica), il funzionamento è ineccepibile.
Non si verificano mai cambiate incerte o rumorose e le prestazioni del cambio rimangono sempre costanti e di alto livello.
Contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare, tanto maggiore è il livello di assistenza richiesto al motore e tanto più fluide risultano le cambiate, segno che questo gruppo è studiato proprio per funzionare in presenza di forze notevoli applicate alla catena.
Fra i benefici dell’avere 8 rapporti c’è anche questo: le tolleranze sono meno tirate e le prestazioni nonché la durata dei componenti se ne avvantaggiano.
La e-bike per allenarsi da soli
Premessa: una Mtb da enduro e una Mtb da enduro a pedalata assistita sono due cose ben diverse.
Per quello che è lo stato delle cose oggi sono due bici che richiedono accortezze differenti nella guida, però, come Matilde ha detto nel video, una e-bike a lunga escursione è un mezzo comunque divertente e utile per allenarsi avendo a disposizione poco tempo e, magari, dovendo uscire da soli.
Non basta un giro di mezz’ora per capire cosa sia una e-bike ed è anche per questo che abbia deciso di invitare una giovane endurista e digiuna di e-bike, cioè Matilde, a questo evento.
Le e-bike vanno provate per bene per essere capite.
E il prossimo Provalo con Noi?
Stiamo già ragionando su quale componente mettere sotto la lente di ingrandimento e… vi terremo informati.
Qui gli altri articoli sul Provalo con Noi di Massa Vecchia.
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Tutte le foto di questo articolo sono Luigi Sestili e Luca Carmosino – LuigiSestili.com